Uova da allevamento a terra: una dicitura ingannevole, danno alle galline e alle persone

In Italia in media ogni persona mangia 214 uova l’anno ( tra uova fresche consumate direttamente e quelle presenti in prodotti industriali). Detto ciò è importante conoscere l’origine delle uova che consumiamo e soprattutto il significato della dicitura “uova da allevamento a terra”. Leggendo questa dicitura sulla confezione delle uova, molti possono immaginare che le galline scorazzino allegre nei campi, ma la realtà è ben diversa. Lo stress delle galline allevate a terra è nocivo per la salute umana,infatti lo stato in cui vengono sottoposte le galline continuamente va ad incidere molto negativamente sul prodotto che poi noi consumiamo.

Le galline sono continuamente a contatto con le loro feci, in luoghi con ventilazione forzata. Vengono ingrassate con la tecnica dell’accrescimento rapido, vivono con illuminazione artificiale 24 ore su 24. Il loro ciclo vitale è breve e doloroso, sottoposti a continua sofferenza fisica e psicologica. Tutto questo stress porta al rilascio di un gran quantitativo di acido arachidonico nell’uovo, che fa da precursore a diverse molecole infiammatorie. Inoltre le uova da allevamento a terra contengono meno vitamina A, meno vitamina E e molto più colesterolo rispetto alle uova biologiche.

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Su ogni confezione si possono trovare uno tra i 4 codici che indicano determinate caratteristiche di quelle uova:
0 allevamento biologico estensivo
1 allevamento all’aperto intensivo
2 allevamento a terra
3 allevamento in gabbia.
L’allevamento a terra è importante per avere delle uova di buona qualità,
Allevamento biologico estensivo (codice 0) è sicuramente il migliore. Gli animali vivono in capannoni con dei campi dove possono razzolare, ogni gallina ha a disposizione un tot di metri quadri di prato. Ovviamente la loro alimentazione non prevede mangimi OGM. Se dovessero aver bisogno di cure queste galline vengono sottoposte a cure fitoterapiche e non farmacologiche. L’ideale è che la gallina faccia un uovo di massima qualità, stando sola nel prato e libera di trovare il cibo da sola ( vermetti, erbetta ecc…). Il fatto di razzolare nel prato verde ha un effetto antistress, evitando anche gravi fenomeni di cannibalismo. Queste galline si ammalano difficilmente, producono 1 uovo ogni 2 giorni e ogni uovo varia il costo dai 40 ai 50cent.

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L’Allevamento all’aperto intensivo (codice 1) prevede la vita delle galline per una parte in allevamento al chiuso e in parte all’aperto, ma sempre di tipo intensivo. Ogni gallina ha a disposizione  2,5 metri quadri di terreno.

Allevamento a terra (codice 2)
E’ un tipo di allevamento innaturale, le galline non escono dal capannone, sono continuamente sotto stress, sotto luci artificiali ogni giorni. Le uova che ne derivano sono povere di nutrienti e ricche di sostanze dannose per il nostro organismo. Ogni metro quadrato è occupato da 7-8 galline circa.

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Allevamento in gabbia (codice 3) prevede 25 galline al mq, dannosa sia per le persone che consumano queste uova, ma in primis per le galline stesse. In tutta Europa ci sono progetti che prevedono l’abolizione di questo genere di allevamento. Passano la loro vita in gabbie, ventilazione e luce artificiale. Non conosceranno mai l’erba, l’aria aperta e il sole. solitamente il costo di queste uova è di 1,30euro ogni 10pezzi. Il consiglio è evitare uova che provengono da allevamenti intensivi, informarsi inoltre il più possibile su cosa mangiano le galline.

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Fonte: ambientebio.it

 

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