Una stazione spaziale lunga chilometri, nell’immaginario collettivo paragonabile quasi solo alla “Morte Nera” vista nella saga di Star Wars (stazione spaziale di fantasia per la quale scienziati e ricercatori hanno sempre sottolineato l’impossibilità reale di una fantomatica costruzione, sia per questioni tecniche che per evidenti limiti economici). Parliamo di un progetto a dir poco megalomane che i vertici istituzionali cinesi starebbero valutando di intraprendere:
Secondo il South China Morning Post , la Cina starebbe lavorando a un “veicolo spaziale ultra-grande” che sarebbe così grande da coprire intere miglia. Il progetto è ancora in fase di teorizzazione, ma la National Natural Science Foundation of China starebbe seriamente richiedendo agli scienziati di capire come costruire una struttura così massiccia in orbita. Si tratterebbe di un’impresa enorme, ma visti gli enormi passi avanti del programma spaziale del paese negli ultimi anni, quello appena menzionato potrebbe rivelarsi un traguardo praticabile. Il punto della gigantesca struttura sarebbe quello di fornire una piattaforma per trascorrere più tempo nello spazio. È uno dei cinque progetti finanziati dalla fondazione, ognuno dei quali riceverà circa 2,3 milioni di dollari, secondo SCMP.
“[Un tale veicolo spaziale] è un’importante attrezzatura aerospaziale strategica per l’uso futuro delle risorse spaziali, l’esplorazione dei misteri dell’universo e la permanenza in orbita a lungo termine”, si legge in uno schema del progetto della fondazione, come citato da SCMP . Ovviamente, lanciare un veicolo spaziale di quelle dimensioni sarebbe impossibile su un singolo razzo. Lo schema suggerisce di inviare moduli separati nello spazio e quindi di assemblare la massiccia struttura in orbita. Secondo quanto riferito, uno degli obiettivi principali del progetto sarà quello di mantenere la massa ridotta pur garantendo che nulla si rompa durante la salita in orbita. È un progetto estremamente ambizioso che, almeno nel 2021, è più o meno fantascienza. Ma se la storia è qualcosa su cui basarsi, assemblare strutture sempre più grandi in orbita è davvero una possibilità, come dimostra la Stazione Spaziale Internazionale. Prima di intraprendere il nuovo progetto, la Cina era già impegnata a lavorare sulla sua stazione spaziale di Tiangong (di cui, un frammento di razzo tornato sulla Terra ha causato panico nella popolazione mondiale prima della sua caduta avvenuta nell’Oceano indiano nel mese di maggio 2021). Il primo modulo principale è già in orbita e ospita quattro astronauti cinesi , e presto seguiranno molti moduli aggiuntivi e membri dell’equipaggio. Tiangong avrà una massa prevista di circa 100 tonnellate, circa il quarto della ISS. Scalare diversi ordini di grandezza, inutile dirlo, è destinato a essere enormemente impegnativo. Niente a che vedere, per ora, con la “Death Star” di Guerre Stellari, anche per via delle sue finalità: si tratterebbe di una stazione per gli astronauti e non con finalità belliche. O almeno, questo è quanto sappiamo. Nel frattempo, vi lasciamo fantasticare un pò con un “video timelapse” (in realtà, animazione 3D) realizzato da un fan della saga Star Wars che ha così ricreato una fantomatica simulazione della costruzione della fantasiosa Morte Nera: