Uno strano animale che si aggirava nelle acque di Marina di Pizzo, ha subito attirato l’attenzione e alcuni vacanzieri e si sono spinti a prenderlo per poterlo fotografare. Per un caso fortunato si trovava sul posto il naturalista del Wwf Pino Paolillo che ha subito riconosciuto l’animale specificando che si trattava di una “Lepre di mare dagli anelli”, nome scientifico Aplysia dactylomela.
E’ appunto una “lumaca di mare” della famiglia degli Aplisidi, solitamente si fermano lungo le coste ricche di alghe, di cui sono ghiotti. Il loro colore varia dal marrone al grigio e ha degli anelli scuri sul mantello. Si tratta di una specie considerata “aliena” cioè arrivata da altre zone e non originaria del Mediterraneo. La prima volta che è stata segnalata nei nostri mari è stata nel 2003 a Lampedusa e poi fino ad Israele. Dopo essere stata fotografata, l’hanno liberata in mare. Ricordiamo però che qualsiasi sia la specie che troviamo, dovremmo evitare di prenderla, perchè lo shock e la paura potrebbero ucciderli. La lepre di mare “scura“, invece, è animale noto nel Mediterraneo sin dai tempi antichi:
Il sofista greco Filostrato scrive che l’imperatore romano Tito (morto nell’81 d.C.) fu avvelenato dal fratello Domiziano con una lepre di mare e che la sua morte gli era stata predetta da Apollonio di Tiana. Tuttavia, altre fonti classiche come Svetonio e Cassio Dione sostengono che sia morto per cause naturali. Gli individui possono crescere fino a 40 cm di lunghezza e pesare fino a 380 g. La loro pelle va dal marrone scuro al marrone rossastro, con macchie da bianche a marrone chiaro. Ha un guscio interno giallo che è più sottile, più piatto e meno calcificato rispetto alle altre lepri di mare e misura circa 1,5 cm di lunghezza. Quando minacciati emettono un inchiostro bianco o viola. Gli Aplysia depilans sono una delle sette specie del genere note per nuotare occasionalmente piuttosto che gattonare. Sebbene ermafroditi, non possono autofecondarsi e richiedono un partner.
Fonte: lacnews24.it – wikipedia.org