L’esercito israeliano ha svelato un robot dall’aspetto brutale, telecomandato – ma, sinistramente, anche in qualche modo autonomo – che può essere equipaggiato con due grandi mitragliatrici, riporta CBS News:
La macchina per uccidere semi-autonoma, sviluppata dalle industrie aerospaziali israeliane di proprietà dello stato, è progettata per proteggere i soldati mentre pattugliano le zone di battaglia, ma i critici che si oppongono all’uso di tali macchine stanno già alzando bandiere rosse sul progetto. Il robot, soprannominato REX MKII, è una versione più grande del Jaguar, che Israele sta già utilizzando per pattugliare il confine con la striscia di Gaza, una regione altamente instabile. Oltre alla macchina della morte armata, Israele sta usando anche droni e missili guidati, riferisce la CBS, dando loro un enorme vantaggio tattico su Hamas, il gruppo militante islamico che ha preso il controllo della Striscia di Gaza nel 2007:
E questo ha preoccupato i critici della tecnologia. La ricercatrice senior di Human Rights Watch, Bonnie Docherty, ha dichiarato alla CBS che “le macchine non possono comprendere il valore della vita umana, che in sostanza mina la dignità umana e viola le leggi sui diritti umani“. Oltre alla sorveglianza e al movimento, REX MKII richiede ancora un essere umano per utilizzarlo da un tablet, ma questo potrebbe cambiare. “È possibile rendere autonoma anche l’arma stessa, tuttavia, oggi è una decisione dell’utente”, ha detto all’emittente Rani Avni, vice capo della divisione dei sistemi autonomi di Israel Aerospace Industries. “La maturità del sistema o dell’utente non è ancora arrivata.”
C’è stato un movimento più grande per porre fine ai letali sistemi d’arma autonomi. In un recente rapporto, le Nazioni Unite hanno scoperto che diversi paesi in tutto il mondo stanno già consegnando questioni di vita o di morte alle macchine, compresi i droni killer. È una tendenza problematica, specialmente quando viene utilizzata per fare la guerra in una delle zone di conflitto più durature del mondo . È tempo che la comunità internazionale si unisca e accetti di porre fine ai robot che agiscono autonomamente sul campo di battaglia. Link video: