Quali sono stati gli effetti della pandemia da Covid-19 sugli studenti universitari degli Stati Uniti d’America? Alcuni ricercatori hanno cercato di dare una risposta a questa domanda attaverso uno studio scientifico pubblicato online. Riportiamo qui sotto la versione tradotta in italiano dell’astratto disponibile in rete:
“Sfondo: La salute mentale degli studenti nell’istruzione superiore è stata una preoccupazione crescente. La situazione della pandemia di COVID-19 ha portato questa popolazione vulnerabile a concentrarsi nuovamente.
Obbiettivo: Il nostro studio mira a condurre una valutazione tempestiva degli effetti della pandemia di COVID-19 sulla salute mentale degli studenti universitari.
Metodi: Abbiamo condotto sondaggi con interviste a 195 studenti di una grande università pubblica negli Stati Uniti per comprendere gli effetti della pandemia sulla loro salute mentale e sul loro benessere. I dati sono stati analizzati con metodi quantitativi e qualitativi.
Risultati:Dei 195 studenti, 138 (71%) hanno indicato un aumento dello stress e dell’ansia a causa dell’epidemia di COVID-19. Sono stati identificati più fattori di stress che hanno contribuito all’aumento dei livelli di stress, ansia e pensieri depressivi tra gli studenti. Questi includevano paura e preoccupazione per la propria salute e dei propri cari (177/195, il 91% ha riportato impatti negativi della pandemia), difficoltà di concentrazione (173/195, 89%), interruzioni del sonno (168/195, 86%), diminuzione delle interazioni sociali a causa del distanziamento fisico (167/195, 86%) e maggiori preoccupazioni sul rendimento scolastico (159/195, 82%). Per far fronte allo stress e all’ansia, i partecipanti hanno cercato il sostegno degli altri e si sono aiutati adottando meccanismi di coping negativi o positivi.
Conclusioni:A causa della situazione di pandemia di lunga durata e di misure onerose come il blocco e gli ordini di soggiorno a casa, la pandemia di COVID-19 porta impatti negativi sull’istruzione superiore. I risultati del nostro studio evidenziano l’urgente necessità di sviluppare interventi e strategie preventive per affrontare la salute mentale degli studenti universitari.”