Molti studi effettuati nell’ultimo periodo hanno dimostrato che chi ha carenza di vitamina D ha alte probabilità di avere sintomi gravi, nel caso di infezione da covid19. Il rischio di terapia intensiva è di 20 volte superiore. Proprio per questo in tutto il mondo sono partiti studi che approfondiscono proprio le conseguenze di una carenza di vitamina D legata all’infezione da covid19.
Già nella primavera del 2020 sono partite le prime ricerche da parte di un gruppo di ricercatori irlandesi del gruppo TILDA. Da questa ricerca è emerso che la vitamina D ha un ruolo fondamentale nel supportare il sistema immunitario. E’ un potente micronutriente immunitario, che potrebbe essere di grande aiuto soprattutto per coloro che sono più a rischio, in particolare gli obesi, coloro che soffrono di diabete e problemi polmonari.
Da alcuni studi effettuati in Europa e Nord America risulta che alcune minoranze nere e asiatiche possono soffrire di più rispetto ad altri di complicanze da coronavirus, forse perchè la loro pelle ha più difficoltà nell’assorbire la vitamina D dalla luce solare. Anche negli anziani colpiti gravemente da covid19 è stata riscontrata una carenza di vitamina D.
Uno studio nelle Filippine ha esaminato la quantità di vitamina D in 213 pazienti ricoverati per coronavirus e i risultati hanno riportato che il livello di gravità della malattia è legato al livello di vitamina D. Molti pazienti con sintomi lievi avevano alti livelli di vitamina D. Da tutto ciò si è dedotto che la carenza di vitamina D possa compromettere i modo significativo la risposta immunitaria respiratoria. Quindi la Vitamina D è importante non solo contro il covid19, ma per un supporto totale del sistema immunitario, assieme alla vitamina C.
Fonte: ambientebio.it