Solitamente cuciniamo la pasta facendo prima bollire l’acqua, poi versiamo la pasta che desideriamo, una volta cotta la scoliamo. Esiste un metodo molto antico ed economico per cuocere la pasta senza accendere il gas. Si chiama cottura passiva.
E’ una tecnica già conosciuta nel 1700, grazie a Benjamin Thompson, si era accorto che il cibo si cuoceva non perchè l’acqua bolliva, ma perchè rimaneva calda a lungo. Proprio in questo modo è possibile cuocere la pasta senza fornello acceso. La cosa importante è che l’acqua rimanga calda a lungo, senza che arrivi a bollore a lungo. Nel caso della pasta, solitamente utilizziamo pasta secca che messa in acqua viene reidratata, basta che l’acqua sia ad una temperatura di 70°-75° gradi e il gioco è fatto. Come si fa?
Portare a bollore l’acqua, versare la pasta, aspettare che torni a bollire e spegnere il fornello. Coprire con un coperchio e attendere i tempi di cottura della confezione. Ovviamente come tutte le sperimentazioni, le prime volte bisogna andare a tentativi, può capitare che la pasta abbia bisogno di rimanere in acqua un pò di più. L’ideale sarebbe scegliere della pasta cava, che permetta all’acqua di attraversarla cosi da cuocerla in modo più uniforme e cosa importante non bisogna scegliere formati di pasta che richiedono molto tempo per la cottura.
Sicuramente questa tecnica funziona e fa risparmiare molto gas o elettricità, in base al tipo di fornello utilizzato. Inoltre è anche molto pratico, perchè mentre nella pentola cuore la pasta con la cottura passiva, lo stesso fornello utilizzato per portare a bollore l’acqua può essere utilizzato per altre preparazioni.
Fonte: fattoincasadabenedetta.it