L’insolito fenomeno che ha interessato il mare che circonda l’isola di Vulcano, nelle Eolie, ha catturato l’attenzione degli esperti che sono riusciti ad individuare una prima spiegazione scientifica:

Stando a quanto dichiarato dalla sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – che ha effettuato osservazioni macroscopiche del fenomeno, misure chimico-fisiche sul campo e prelievo di campioni attraverso un mezzo nautico – la causa legata al cambiamento di colore sarebbe riconducibile ad un considerevole abbassamento dei livelli naturali di ph nelle acque marine. “Al fine di tutelare la sicurezza degli operatori – hanno spiegato gli esperti – i campionamenti hanno riguardato il prelievo di acque di mare sul fondo marino in prossimità dei siti di emissione tramite rosetta azionata dall’imbarcazione, nonché il prelievo di gas gorgogliante dalla superficie dell’acqua”. I campionamenti hanno interessato anche un laghetto termale posto sotto sequestro dalla Repubblica di Barcellona, a seguito di illeciti edilizi accertati dai carabinieri di Vulcano e di Milazzo, che rappresenta il sito di elezione per il monitoraggio del sistema idrotermale che alimenta il degassamento nell’area, con lo scopo finale di ottenere informazioni geotermobarometriche sull’evoluzione del sistema geotermico. “Le misure in acqua di mare” – sottolineano dall’Ingv – “hanno mostrato un generale e significativo abbassamento del pH in tutto il tratto di mare interessato. I risultati completi saranno riportati in relazioni tecnico-scientifiche che saranno prodotte nei prossimi giorni”.