La barca che produrrà energia dai rifiuti di plastica recuperati dall’oceano (oltre che da eolico e solare) come funziona il progetto – VIDEO

L’avventuriero oceanico francese Yvan Bourgnon ha ideato un’imbarcazione capace di catturare un ingente quantitativo di rifiuti di plastica trasferendoli dall’oceano ad un sistema circolare per la produzione di energia. Dal grosso problema rappresentato dai rifiuti abbandonati in mare è nato il progetto per la realizzazione di Manta:

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si tratta di un catamarano lungo 56 metri (183 piedi) azionato da una combinazione di vele high-tech e motori elettrici. Secondo quanto immaginato da Bourgnon, mentre la barca si muoverà attraverso l’acqua, dei nastri trasportatori raccoglieranno i rifiuti, selezionandoli ed infine alimentando un piccolo inceneritore interno. Ciò scioglierà la plastica, producendo gas che azionerà una turbina e che, a sua volta, genererà energia da utilizzare per i sistemi della barca:

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L’elettricità, insieme ai pannelli solari e alle turbine eoliche sul ponte della barca, renderà la barca autosufficiente dal punto di vista energetico, secondo Bourgnon. L’appassionato di attraversate oceaniche ha dichiarato che, se si dovessero costruire 400 barche, imbarcazioni come la Manta potrebbero facilmente ripulire un terzo dei detriti di plastica negli oceani. Ha detto che anche le stime prudenti prevedono che, entro il 2060, ci saranno tre volte più rifiuti nel mare di adesso. “Incrociare le braccia e dire ‘No, non faremo nulla, lo lasceremo, ci concentreremo sulla terraferma, lasceremo i rifiuti nell’oceano’ è totalmente irresponsabile”, ha dichiarato. Lo speciale catamarano dovrebbe diventare realtà a partire dal 2024 attraverso un progetto sostenuto dall’organizzazione ambientalista The Sea Cleaners. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video diffuso sul web:

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