Agosto 2022: potente tempesta solare, a rischio rete elettrica e satellitare

Il 3 agosto del 2022 la Terra è “bombardata” da una potente tempesta solare confermata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) :

Stando a quanto riportato dagli scienziati, quella segnalata è una tempesta geomagnetica minore di classe G1 capace di indebolire potenzialmente le fluttuazioni della rete elettrica, colpire i satelliti (perché innescano correnti elettriche nella magnetosfera e nella ionosfera) e persino innescare aurore nelle regioni intorno al polo settentrionale (Canada ed Alaska). Ma niente paura per la propria “pelle”: questa tempesta non può causare danni fisici di grave portata agli esseri viventi. Inoltre, sono gli stessi scienziati a ridimensionare il rischio:

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Si tratta della più debole delle cinque classificate dalla NOAA. La tempesta geomagnetica è dovuta a un buco coronale nella regione sud-ovest della faccia del sole che sta eruttando “materiale gassoso“. Occorre anche ricordare che i brillamenti solari stessi non causano tempeste geomagnetiche e che solo un CME (espulsione di massa coronale) è associato a un brillamento di tipo E diretto verso la Terra. Mike Cook, che lavora nelle operazioni di meteorologia spaziale, ha detto a DailyMail.com che il buco ha migliorato la velocità del vento solare sparando i venti solari in un flusso. Nota anche che si prevede che causerà condizioni G-1, ma dovremo “vedere se ciò si avvererà nelle prossime 24-48 ore”. Il centro di previsione meteorologica spaziale della NOAA classifica le tempeste geometriche in cinque fasi:

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una è la più debole e cinque la più forte. Tra i vari fenomeni osservati, anche quello di un bagliore C9.3. Gli “spruzzi” di classe C sono piccoli con poche conseguenze evidenti sulla Terra, ma sono eccitanti da vedere. Questo, tuttavia, non è esploso sul lato del sole rivolto verso la Terra, ma è esploso abbastanza da essere catturato dal Solar Dynamics Observatory della NASA, un velivolo che ha studiato la nostra enorme stella sin dal suo lancio nel 2010:

Ci vogliono 169.090 ore per raggiungere il sole se si viaggia a circa 550 miglia orarie. “Il bagliore C9.3 di ieri proveniva da una regione che tecnicamente non si trova ancora sul disco rivolto verso la Terra, è appena intorno all’estremità NE [nord-orientale]“, ha detto Cook a Dailymail.com. La tempesta ha fatto notizia durante la fine di luglio 2022 quando la dottoressa Tamitha Skov ha annunciato di aver individuato un “filamento simile a un serpente” sulla superficie del Sole. Il fenomeno è stato confermato anche dallo Space Weather Prediction Center (SWPC) della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che ha ricordato come una Classe G1 dovrebbe avere un impatto sul nostro pianeta entro la prima settimana di agosto del 2022.

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