Nell’antico Egitto, non solo i morti adulti, ma anche i bambini venivano mummificati. Studiando i loro corpi, gli scienziati hanno così potuto apprendere molto sulla vita che c’era in questo famoso luogo del mondo diverse migliaia di anni fa:
Stando a quanto si apprende, i studiando le mummie dei bambini utilizzando la tomografia computerizzata senza rimuoverli dalle bende funebri, hanno constatato che questi bambini furono colpiti da gravi forme di anemia. In totale, i paleopatologi hanno esaminato i corpi di 21 minori, di età compresa tra 1 e 14 anni. Sette bambini hanno mostrato segni di anemia – un aumento patologico della volta cranica. Gli scienziati non possono dire con certezza se l’anemia sia stata la causa della morte, ma molto probabilmente è stata una delle ragioni. Uno dei bambini esaminati soffriva di talassemia:
nel suo corpo veniva sintetizzata un’emoglobina insufficiente. Il bambino deceduto ha meno di un anno. Molto probabilmente, soffriva dei sintomi di questa malattia. In precedenza, gli archeologi avevano dissotterrato duemila teste di pecora mummificate. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica International Journal of Osteoarchaeology.
Fonte: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/oa.3227
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