Un team di archeologi dell’Istituto ceco di egittologia dell’Università Carlo di Praga ha annunciato la scoperta di una tomba perduta di Ptahshepses, un alto funzionario della V dinastia egizia. La tomba era stata parzialmente scoperta da Karl Richard Lepsius che, inizialmente, pensava di trovarsi di fronte a una piramide. Soltanto nel 1893 Jacques de Morgan, effettuando degli scavi, si rese conto che si trattava in realtà di una mastaba. I lavori di scavo furono completati però molto più tardi, dal 1960 al 1974, a opera dell’Istituto ceco di Egittologia. Secondo altre fonti, la tomba dell’antico dignitario egiziano Ptahshepses era stata parzialmente scoperta scoperta e parzialmente esposta dallo studioso francese Auguste Mariette quasi 160 anni fa:
Gli archeologi hanno utilizzato immagini satellitari e vecchie mappe per localizzare la tomba. Gli scavi hanno portato alla luce una mastaba, un tipo di tomba monumentale a forma di tronco di piramide. La mastaba è costruita in mattoni di calcare e ha una base di circa 100 metri di lunghezza e 70 metri di larghezza. L’interno della mastaba è stato trovato in buone condizioni. La camera funeraria contiene la mummia di Ptahshepses, che è stata ritrovata intatta in un sarcofago di calcare:
La camera di culto è decorata con scene del Libro dei Morti, un testo religioso egiziano che descrive il viaggio dell’anima nel mondo dei morti. I corridoi e le camere secondarie sono decorate con scene di vita quotidiana, come la caccia, la pesca e l’agricoltura. La scoperta della tomba di Ptahshepses è una delle più importanti degli ultimi anni. La tomba è un’importante fonte di informazioni sulla vita e la cultura dell’Egitto antico. Tra i reperti più importanti ritrovati nella tomba vi sono:
- La mummia di Ptahshepses, che è stata ritrovata intatta in un sarcofago di calcare.
- Una serie di statue di Ptahshepses, che lo raffigurano in diverse vesti.
- Una serie di oggetti funerari, tra cui gioielli, vasi e utensili.
La tomba di Ptahshepses è attualmente in fase di restauro e sarà aperta al pubblico nel prossimo futuro. La scoperta della tomba di Ptahshepses ha importanti implicazioni per la nostra comprensione della V dinastia egizia. Ptahshepses era un funzionario di alto rango che ricopriva la carica di visir, il più alto funzionario civile dell’Egitto. La sua tomba è una testimonianza della sua ricchezza e del suo potere. La tomba fornisce anche informazioni sulla cultura e la religione dell’Egitto antico. Le scene del Libro dei Morti che decorano la camera di culto offrono uno sguardo sul viaggio dell’anima nell’aldilà. Le scene di vita quotidiana che decorano i corridoi e le camere secondarie forniscono informazioni sulle attività quotidiane degli antichi egizi. La scoperta della tomba di Ptahshepses è un importante contributo alla nostra conoscenza dell’Egitto antico.
La tomba stessa può essere datata al regno di Nyuserre. Dato il significato politico, storico e religioso di Ptahsepses, la tomba è una delle scoperte più notevoli degli ultimi periodi dell’archeologia egiziana. Rappresenta anche un importantissimo anello mancante tra le mastabe relativamente piccole con un’unica cappella di culto e le estese tombe di famiglia come la vicina tomba di Ty costruita all’incirca nello stesso periodo.
Durante lo scavo, un’estesa sovrastruttura della mastaba lunga 42 me larga 22 m è stata completamente esposta e documentata. Comprendeva una cappella relativamente ben conservata con decorazione dipinta nell’ingresso, due serdab (stanze per le statue del proprietario) un lungo corridoio di accesso. La mastaba è monumentale, raggiungendo ancora l’altezza di oltre 4 metri. Nella successiva stagione archeologica nella primavera del 2023, la camera sepolcrale è stata esaminata. L’ingresso era formato da un passaggio tortuoso e in pendenza che conduceva ad un ingresso con un enorme blocco di pietra calcarea in situ. La camera sepolcrale fu saccheggiata nell’antichità, ma conteneva ancora parti dell’attrezzatura funeraria originale, tra cui ceramiche, resti di offerte votive, vasi canopi e pesci mummificati (il primo esempio del suo genere). Nel sarcofago parzialmente aperto, ancora disteso sul dorso, si trovava la mummia completa del funzionario.
Dall’esame della mummia da parte degli antropologi egiziani, si può dire che fornisce nuovi importanti dati sull’evoluzione della mummificazione durante l’epoca delle piramidi dell’Antico Regno. Inoltre, i risultati dell’analisi della mummia confermano l’età relativamente alta prevista per Ptahshepses in base alla sua biografia sulla falsa porta. Secondo esso, visse durante il regno di sei re della fine della IV e della V dinastia: Menkaura, Shepseskaf, Userkaf, Sahura, Neferirkara e Nyuserre, e secondo gli antropologi, l’uomo nel sarcofago morì all’età di almeno 65 anni.
“È stata una ricerca difficile durata diversi anni. Immagini satellitari dettagliate della zona e lo studio di antiche mappe hanno portato alla riscoperta della tomba di Ptahshepses nel 2022. È stata così riscoperta la tomba di un uomo che ha cambiato il corso della storia egiziana, rappresentando una delle più grandi scoperte recenti della spedizione. La ricerca è ancora in corso e probabilmente verranno fatte ulteriori scoperte per gettare nuova luce sulla sua famiglia e sul suo tempo”, afferma Miroslav Bárta, responsabile della ricerca ad Abusir. La ricerca è stata sostenuta da una sovvenzione del Centro di ricerca americano in Egitto.
Fonte: https://www.ff.cuni.cz/2023/09/czech-egyptologists-cu-fa-rediscovered-tomb-ptahshepses-saqqara/
Lo studio scientifico qui: https://www.ff.cuni.cz/2023/09/czech-egyptologists-cu-fa-rediscovered-tomb-ptahshepses-saqqara/
#archeologia #egitto #saqqara #storia #anticoegitto #archeologia