Seppur l’argomento possa suscitare sorrisi, ubi studio scientifico ha un potenziale impatto significativo. I risultati potrebbero infatti portare a nuovi design di orinatoi che riducono gli schizzi e migliorano l’igiene nei bagni pubblici e privati. Inoltre, la comprensione delle dinamiche dei fluidi in questo contesto potrebbe avere applicazioni in altri campi, come la medicina e l’ingegneria:
A far parlare di se è lo studio scientifico – risalente al 2013 – realizzato da un gruppo di brillanti fisici della Brigham Young University, soprannominati “wizz-kids“, che all’epoca deciso di dedicarsi a un argomento insolito ma di grande interesse per molti: la fisica della minzione maschile. Il loro obiettivo? Scoprire le dinamiche dei fluidi coinvolte nel processo e determinare l’approccio migliore per minimizzare gli schizzi e mantenere l’orinatoio pulito. Con un pizzico di inevitabile umorismo ma anche con un approccio scientifico rigoroso, i ricercatori hanno condotto esperimenti in un ambiente simile a un orinatoio, analizzando vari fattori come l’angolo del getto, la forza del flusso e la forma del bacino. L’iniziativa dei “wizz-kids” dimostra come la fisica possa essere applicata a situazioni quotidiane, anche quelle apparentemente banali, con risultati sorprendenti e utili. La loro ricerca non solo soddisfa la curiosità scientifica, ma promette anche di migliorare la vita di tutti noi, un getto alla volta. I risultati dello studio:
Perché i maschi non centrano il buco del WC quando fanno pipì e cosa si può fare per risolvere questo problema? Ecco l’esito dello studio scientifico:
“Analizzando i risultati, i ricercatori hanno scoperto che sedersi sul water, come la maggior parte degli uomini ben sa, provoca il minor numero di schizzi (il punto di contatto è molto più vicino). Hanno anche scoperto qualcosa che probabilmente pochi uomini avevano considerato: che l’urina segue quella che è conosciuta come l’instabilità di Plateau-Rayleigh, dove un flusso di pipì si rompe in gocce prima di colpire qualcos’altro. Questa è la cosa peggiore che possa accadere, riferisce il team, perché ogni goccia crea un ritorno di acqua. Per evitare ciò, gli uomini dovrebbero stare il più vicino possibile all’orinatoio. È anche utile dirigere il getto in modo che colpisca la parte posteriore dell’orinatoio con un’angolazione verso il basso. Ciò crea meno schizzi e le gocce che rimbalzano si dirigono verso il basso nello scarico dell’orinatoio. Al contrario, per evitare di sporcarsi i pantaloni (o di far arrabbiare i vicini) suggeriscono agli uomini di non spruzzare direttamente nell’orinatoio o nella pozza che si forma sul fondo dell’orinatoio, entrambi causano molti schizzi“. Il team riferisce inoltre di aver scoperto che molti detergenti utilizzati per pulire gli orinatoi tendono a peggiorare il problema degli schizzi perché riducono la tensione superficiale. Pertanto gli orinatoi più sporchi potrebbero essere meno disordinati. Questo flusso d’acqua è un flusso di urina simulato che entra in un corpo idrico simile a una toilette:
“La quantità di schizzi è considerevole e dovrebbe indurre a riconsiderare l’idea di alzarsi per urinare. L’impatto ripetuto delle goccioline apre una cavità ampia e interessante con molteplici creste. Ciascuna gocciolina forma una piccola cavità all’interno della quale può passare la gocciolina successiva e formare una cavità, una cavità aggiuntiva creando una catena di piccole strutture di cavità. Gli schizzi si formano sia dall’impatto iniziale che dal collasso di questa grande cavità. Il processo si ripete più e più volte creando un vero e proprio pasticcio” – si legge ancora nella pubblicazione scientifica diffusa online. Altri filmati diffusi sul web:
Fonti:
https://sciencex.com/wire-news/145295124/two-presentations-explore-the-science-behind-urination.html
https://phys.org/news/2013-11-university-physicists-urine-splash-back-tactics.html
https://splashlab.org/2013/11/06/urinal-dynamics-a-tactical-guide/
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