Immerso nella campagna siciliana, una grande villa romana di inizio IV secolo d.C., offre uno scorcio sul lusso della tarda antichità attraverso mosaici colorati e affreschi che ricoprono il terreno di alcune delle opere d’arte meglio conservate d’Italia. Nonostante le sue origini siano avvolte nel mistero, Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (comune sito nel Libero Consorzio Comunale di Enna, in Sicilia) è una guida storica alla vita dei suoi proprietari aristocratici, alla loro passione per la bellezza ostentata e ai gusti d’élite dell’Alto Impero. Alcune stanze della villa sono decorate con decorazioni meno formali e mosaici più giocosi che raffigurano scene di racconti mitologici, spedizioni di caccia, competizioni atletiche e altri passatempi che probabilmente il proprietario ha apprezzato:
Intorno al 1960, fu scavata la “Sala dei ginnasti” conosciuta anche come “Dieci giovani ragazze” e fu scoperto un elaborato mosaico di atlete in magnifiche condizioni. Queste donne sono raffigurate che corrono, sollevano pesi e partecipano a vari sport olimpici e ricevono premi; indossano bikini che assomigliano molto a costumi da bagno o bikini moderni, dando agli studiosi una visione delle mode atletiche del periodo. Allo stesso tempo crolla il mito erroneamente radicato nei libri di testo scolastici, bikini come invenzione del XX secolo d.C. ll Palazzo dei Marchesi di Trigona della Floresta e Baroni di San Cono, comunemente detto Palazzo Trigona – sorge nella piazza Cattedrale, qualificando scenograficamente lo spazio urbano della piazza che li accoglie. Eretto sul finire del XVII secolo e ultimato nella prima metà del XVIII secolo – anche se ristrutturazioni e opere riguardanti gli apparati decorativi del palazzo continuarono a varie riprese fino al 1920 circa, si propone come uno dei più autorevoli esempi di architettura civile del tardo-barocco siciliano. Il Palazzo nel 1959 fu acquisito dall’Amministrazione regionale dei beni culturali siciliani, per realizzarvi il Museo della Città e del Territorio di Piazza Armerina. Il Palazzo si sviluppa sui quattro livelli:
Il piano terra ospita un grande androne e scalone d’ingresso, una sala conferenze multimediale con 60 posti a sedere, laboratori; il piano ammezzato è utilizzato per metà, ad uffici e direzione, mentre l’altra metà ospita la parte dell’allestimento museale che espone l’archeologia del territorio; il primo piano, il cosiddetto “piano nobile”, ospita l’allestimento dal medioevo al XX secolo e la sala immersiva. L’allestimento comprende apparati multimediali: tavoli interattivi touch-screen che consentono una lettura storica dei diversi periodi. Il Museo offre anche un applicativo per smartphone che consente ai visitatori di scoprire e comprendere il territorio, la storia, i protagonisti e le tradizioni culturali della città di Piazza Armerina in percorsi studiati, ed in particolare consente di approfondire la lettura della Villa Romana del Casale, sito UNESCO e gioiello di massima rappresentatività del patrimonio archeologico del Parco. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video-approfondimenti diffusi sul web:
info su: https://www.villaromanadelcasale.it
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