La Masuda Iwafune è una grande e misteriosa struttura in pietra situata ad Asuka, Giappone. Questo monumento megalitico, conosciuto anche come “Nave Roccia Masuda“, è ricavato da un singolo pezzo di granito ed è notevole per la sua forma insolita, che assomiglia a una barca o ad una nave:
La pietra misura circa 11 metri di lunghezza, 8 metri di larghezza e 4,7 metri di altezza, pesa circa 800 tonnellate. Nonostante un approfondito studio, la data esatta della sua costruzione, lo scopo e i metodi usati per intagliare la pietra sono ancora sconosciuti. Ma chi è perché ha lavorato questo enorme masso? La pietra era già li oppure è stata spostata? Cerchiamo di comprendere meglio il contesto storico:
Anzitutto, occorre tenere bene a mente che La Masuda Iwafune è situata in una zona ricca di tombe a tumulo kofun che si possono trovare in tutto il bacino di Nara e nelle prefetture vicine come Osaka e Kyoto. Si dice che le incisioni quasi a forma di scaglia sul lato assomiglino alla pietra della vicina Pietra della Tartaruga Kame-ishi ad Asuka. Gli esperti hanno sottolineato che la tecnica di intaglio sembra risalire alla fine del periodo Kofun, intorno al VII secolo, quindi è possibile che il lavoro svolto su questa roccia sia stato eseguito dagli stessi artigiani delle tombe kofun di quel tempo. Questo ci porta ad alcune delle teorie proposte che circondano la possibile forma e funzione della Pietra Masuda Iwafune:
- Come detto in precedenza, un tentativo di realizzare una tomba in pietra kofun è fallito. Il motivo del fallimento potrebbe essere una crepa formatasi durante il processo di incisione che ha permesso all’acqua di entrare nella pietra. Ci sono 2 fori scavati nella parte superiore, ma solo uno di essi trattiene l’acqua dopo la pioggia, quindi è evidente che c’è una crepa nella pietra.
- Un sito per osservare il cielo. Solo per un possibile contesto, aggiungerò che storicamente, i praticanti di Omyodo (“la via dello yin e dello yang”) erano noti per osservare il cielo allo scopo di comprendere gli eventi futuri. Un luogo famoso a Nara per tali attività era il tempio Abe Manju-in nella città di Sakurai.
- Monumento dedicato all’influente sacerdote e fondatore della setta buddista Shingon, Kobo Daishi (774 – 835 d.C.).
- Una torre di guardia.
- Davanti al mistero e alle anomale forme e dimensioni del manufatto, non poteva mancare, poi, l’ipotesi di un oggetto di origini extraterrestre. Talvolta, i sostenitori di questa tesi menzionano l’episodio del Utsuro-bune (oggi definito leggenda) raccontato in alcune cronache antiche, che parla dell’arrivo di una donna su una strana “barca” che agli occhi degli ufologi potrebbe ricordare molto un disco volante. Anche in questo caso, la “tesi” non gode di sostegno da parte del mondo accademico. Tuttavia, proprio quest’ultima è spesso associata in alcuni documentari indipendenti al manufatto in pietra. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni interessanti video-approfondimenti diffusi sul web:
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