Pur non essendo dei “fan” accaniti del governo statunitense, ci sembra a dir poco inquietante come degli individui stiano cercando di screditare le reali missioni spaziali (riconosciute da tutti i paesi del mondo, quindi non solo dal tanto criticato governo americano) manipolando immagini reali attraverso pagine social anonime:
Questo tipo di comportamento è finalizzato a seminare dubbi e diffondere teorie del complotto. Dietro queste campagne di disinformazione potrebbero celarsi intenti più ampi, come screditare la Storia di un paese, di una determinata cultura o promuovere ideologie alternative. È fondamentale diffidare delle informazioni provenienti da fonti anonime e verificare sempre l’attendibilità delle immagini attraverso strumenti di ricerca inversa. Il fenomeno è stato segnalato dal blog “Libero Osservatorio” che ricorda come sia possibile verificare le origini della foto utilizzando gli strumenti di cerca delle immagini offerti dai numerosi motori di ricerca (Google, Bing, DuckDuckGo, Ecosia ecc…). Ma talvolta sarebbe sufficiente sfruttare al massimo il proprio cervello:
Con tutti i milioni di dollari che anno, userebbero foto reali per creare dei falsi? Ovviamente, consigliamo a chi diffonde queste fake news di togliere quanto meno il like da queste pagine che si prendono gioco di voi e che, probabilmente, non fanno altro che alimentare un annichilimento della nostra Storia ed identità, chissà a favore di chi e con quale finalità. In un’epoca dominata dalla sovrabbondanza di informazioni, è essenziale sviluppare un pensiero critico e saper distinguere le notizie vere dalle fake news. Promuovere l’educazione scientifica è fondamentale per contrastare la diffusione di pseudoscienza e teorie del complotto.
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