Oltre 70 morti tra cui bambini per le inondazioni a Valencia, perché questa bomba d’acqua è paradossalmente legata anche alla siccità – video

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Una violenta tempesta ha paralizzato la Spagna, causando inondazioni diffuse, interruzioni di corrente e la perdita di numerose vite umane:

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Le regioni più colpite sono la Comunità Valenciana, la Catalogna e l’Andalusia. Migliaia di persone sono rimaste senza casa e senza elettricità. Le autorità stanno lavorando incessantemente per ripristinare i servizi essenziali e aiutare le persone colpite. Le compagnie telefoniche stanno mobilitando i loro tecnici per ristabilire le comunicazioni, fondamentali per coordinare le operazioni di soccorso. Secondo un climatologo del Barcelona Supercomputing Centre, recenti studi avevano collegato le siccità nel Mediterraneo all’emergenza climatica attraverso cambiamenti nella circolazione atmosferica nello stesso momento in cui l’aumento della temperatura globale aveva gravemente riscaldato la regione. “Ciò significa più energia, più vapore acqueo, più instabilità, tutti ingredienti che alimentano terrificanti tempeste quando le condizioni atmosferiche sono favorevoli”, ha affermato. “Il Mar Mediterraneo è una bomba a orologeria in questi giorni“. La Spagna, insieme a Portogallo, Italia e Grecia, sta già sopportando la dura realtà di ciò che gli scienziati del clima chiamano pericoli composti e impatti a cascata. Le ondate di calore stanno trasformando le foreste in polveriere, innescando incendi mortali che soffocano le città con il fumo. La siccità sta prosciugando il terreno e impedendo alla terra di assorbire acqua quando cadono piogge particolarmente intense. Le scarse riserve idriche, che hanno già costretto città come Barcellona ad adottare restrizioni di emergenza, lasciano fattorie e hotel con meno ammortizzatori finanziari per sopravvivere al prossimo shock. Il danno che il crollo climatico sta arrecando all’Europa meridionale è più sorprendente nei dati sulle morti per calore. Nel mese di ottobre del 2024, i ricercatori del Barcelona Institute for Global Health hanno scoperto che il crollo climatico era alla base di oltre la metà delle 68.000 morti per calore durante la torrida estate europea del 2022. Il numero di morti legate al calore, che è stato circa 10 volte superiore al numero di persone uccise in Europa quell’anno, è stato più alto in Grecia, Italia, Spagna e Portogallo. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video diffusi sul web:

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Fonti:

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