La pesca miracolosa, narrata nei Vangeli di Luca e Giovanni, è da sempre un punto focale per teologi e studiosi. L’abbondante pescato, ottenuto nonostante le precedenti fatiche infruttuose, è stato interpretato come un segno tangibile della potenza divina e della capacità di Gesù di trasformare la realtà. Tuttavia, la scoperta di un fenomeno naturale ricorrente nel Lago di Kinneret solleva interrogativi sulla natura di questo evento:

Trovata una spiegazione scientifica ai miracoli “dei pani e dei pesci” e della “pesca miracolosa” di Gesù:

La stratificazione termica, un processo naturale che si verifica in molti laghi, porta alla formazione di strati d’acqua con diverse temperature e livelli di ossigeno. Quando lo strato superiore, più caldo e ricco di ossigeno, si mescola con quello inferiore, più freddo e privo di ossigeno, si possono creare condizioni sfavorevoli per la sopravvivenza dei pesci. La proliferazione del fitoplancton, favorita da queste condizioni, può ulteriormente aggravare la situazione, portando alla formazione di zone morte. In questo contesto, l’abbondante pescato descritto nei Vangeli potrebbe essere spiegato come il risultato di un’accumulazione di pesci morti, risaliti in superficie a causa della mancanza di ossigeno, rendendoli facili da catturare:

“Ecco come può essere possibile”

“Il nostro studio suggerisce una posizione e un intervallo di tempo per i miracoli biblici vicino a Tabgha, documentati nel Miracolo dei pani e dei pesci e nella Pesca miracolosa. Le condizioni richieste potrebbero essere anni con elevata produttività primaria primaverile e durante la tarda primavera, subito dopo l’impostazione della stratificazione quando la termoclina è bassa. Broshi ( 1979 ) suggerisce che∼2000 anni fa (quando si verificarono i miracoli biblici), il bacino idrografico del lago Kinneret era densamente abitato da agricoltori che contavano circa 200.000 persone, il che è simile alla popolazione attuale della regione. Inoltre, le analisi del nucleo di sedimenti del lago di carbonato, carbonio organico e azoto e i rispettiviδ13C provenienza, rivelano che due millenni prima di oggi, il lago Kinneret era altamente produttivo (Dubowski et al.,  2003 ), il che implica condizioni simili a quelle odierne, probabilmente con un ipolimnio privo di ossigeno. È possibile che simili eventi di moria di pesci, o anche solo la concentrazione di pesci vivi vicino alla riva in un evento di risalita parziale, si siano verificati nello stesso sito sulla riva del lago Kinneret già due millenni fa. Gli eventi di risalita naturale potrebbero fornire una base per morie di pesci inspiegabili in altri laghi. Il nostro approccio di modellazione atmosferica-limnologica accoppiata fornisce un mezzo per esaminare e chiarire il meccanismo alla base delle prove spesso circostanziali associate a questi eventi di moria di pesci” – si legge nella parte conclusiva della pubblicazione scientifica. Resterebbe invece il punto interrogativo sulla moltiplicazione dei pani, forse frutto di un’associazione forzata inerente alla narrazione della presunta moltiplicazione dei pesci.

• Link allo studio scientifico: https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2024WR037894

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