Terremoto durato nove giorni: fotografato in Groenlandia il cedimento associato al “ronzio” segnalato in tutto il pianeta

Una visualizzazione dei dati SWOT mostra che l’acqua sul lato settentrionale del fiordo di Dickson in Groenlandia era a livelli più alti rispetto al lato meridionale il 17 settembre 2023. Un’enorme frana nel fiordo il giorno precedente ha provocato uno tsunami durato nove giorni che ha causato rimbombi sismici in tutto il mondo. Osservatorio terrestre della NASA

Nota dell’editore:  il testo che descrive la scala di colori nella visualizzazione dei dati è stato aggiornato il 2 novembre 2024. I dati raccolti dallo spazio mostrano che l’acqua si è inclinata verso il lato nord del fiordo di Dickson, mentre scorreva da sud a nord e viceversa ogni 90 secondi per nove giorni dopo una frana del 2023.

La missione satellitare internazionale Surface Water and Ocean Topography (SWOT), una collaborazione tra la NASA e il CNES (Centre National d’Études Spatiales) francese, ha rilevato i contorni unici di uno tsunami che si è abbattuto sulle ripide pareti di un fiordo in Groenlandia nel mese di settembre del 2023. Innescato da una frana di roccia massiccia, lo tsunami ha generato un rombo sismico che ha riverberato in tutto il mondo per nove giorni (GloboChannel.com ne aveva già parlato in un precedente approfondimento qui). Un team di ricerca internazionale che includeva sismologi, geofisici e oceanografi ha recentemente riferito sull’evento dopo un anno di analisi dei dati. Il satellite SWOT ha raccolto le misurazioni dell’elevazione dell’acqua nel fiordo di Dickson il 17 settembre 2023, il giorno dopo la frana iniziale e lo tsunami. I dati sono stati confrontati con le misurazioni effettuate in condizioni normali alcune settimane prima, il 6 agosto 2023. Nella visualizzazione dei dati (sopra), i colori verso l’estremità più chiara della scala indicano livelli d’acqua più alti, mentre i colori più scuri indicano livelli inferiori al normale. I dati suggeriscono che i livelli d’acqua in alcuni punti lungo il lato nord del fiordo erano fino a 4 piedi (1,2 metri) più alti rispetto a quelli a sud.

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“Lo SWOT è volato in un momento in cui l’acqua si era accumulata piuttosto in alto contro la parete nord del fiordo”, ha detto Josh Willis, un ricercatore del livello del mare presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA nella California meridionale. “Vedere la forma dell’onda, è qualcosa che non avremmo mai potuto fare prima dello SWOT“. In un articolo pubblicato di recente su Science, i ricercatori hanno tracciato un segnale sismico che risale a uno tsunami che ha avuto origine quando più di 880 milioni di piedi cubi di roccia e ghiaccio (25 milioni di metri cubi) sono caduti nel fiordo di Dickson. Parte di una rete di canali sulla costa orientale della Groenlandia, il fiordo è profondo circa 1.772 piedi (540 metri) e largo 1,7 miglia (2,7 chilometri), con pareti alte più di 6.000 piedi (1.830 metri).

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Lontano dall’oceano aperto, in uno spazio ristretto, l’energia del moto dello tsunami aveva limitate possibilità di dissiparsi, quindi l’onda si è mossa avanti e indietro circa ogni 90 secondi per nove giorni. Ha causato tremori registrati su strumenti sismici a migliaia di miglia di distanza. Da circa 900 chilometri di altezza, SWOT utilizza il suo sofisticato strumento Ka-band Radar Interferometer (KaRIn) per misurare l’altezza di quasi tutta l’acqua sulla superficie terrestre, compresi gli oceani, i laghi d’acqua dolce, i bacini idrici e i fiumi. “Questa osservazione dimostra anche la capacità di SWOT di monitorare i pericoli, contribuendo potenzialmente alla preparazione ai disastri e alla riduzione dei rischi”, ha affermato la scienziata del programma SWOT Nadya Vinogradova Shiffer presso la sede centrale della NASA a Washington. A quanto pare, riesce a vedere anche nei fiordi. “La risoluzione del radar KaRIn era abbastanza buona da effettuare osservazioni tra le pareti relativamente strette del fiordo”, ha affermato Lee-Lueng Fu, scienziato del progetto SWOT. “L’impronta degli altimetri convenzionali utilizzati per misurare l’altezza dell’oceano è troppo grande per risolvere un corpo d’acqua così piccolo”.

Maggiori informazioni su SWOT

Lanciato nel dicembre 2022 dalla base spaziale Vandenberg in California, SWOT è ora nella fase operativa e raccoglie dati che saranno utilizzati per la ricerca e altri scopi. Il satellite SWOT è stato sviluppato congiuntamente dalla NASA e dal CNES, con i contributi della Canadian Space Agency (CSA) e della UK Space Agency. Il Jet Propulsion Laboratory della NASA, gestito per l’agenzia dal Caltech di Pasadena, California, guida la componente statunitense del progetto. Per il carico utile del sistema di volo, la NASA ha fornito lo strumento KaRIn, un ricevitore scientifico GPS, un retroriflettore laser, un radiometro a microonde a due raggi e le operazioni dello strumento NASA. Il CNES ha fornito il sistema Doppler Orbitography and Radioposition Integrated by Satellite (DORIS), l’altimetro Poseidon a doppia frequenza (sviluppato da Thales Alenia Space), il sottosistema a radiofrequenza KaRIn (insieme a Thales Alenia Space e con il supporto della UK Space Agency), la piattaforma satellitare e le operazioni a terra. La CSA ha fornito l’assemblaggio del trasmettitore ad alta potenza KaRIn. La NASA ha fornito il veicolo di lancio e il Launch Services Program dell’agenzia, con sede al Kennedy Space Center in Florida, ha gestito i servizi di lancio associati. Per saperne di più su SWOT, visita: https://swot.jpl.nasa.gov

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Fonti:

#tecnologia #spazio #nasa

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