Il test del DNA fecale è un’ottima aggiunta agli strumenti per lo screening del cancro del colon-retto, ma non è necessariamente “migliore” dello screening tradizionale con colonscopia. A far discutere è l’esito di uno studio scientifico del 2024 che ha indagato sulle differenze tra i due trattamenti:
Test del dna delle feci e screening del colon-retto. Cosa dice lo studio:
Vantaggi del test del DNA fecale:
- Non invasivo: Si effettua comodamente a casa, raccogliendo un campione di feci.
- Meno scomodo: Rispetto alla colonscopia, non richiede preparazione particolare né sedazione.
- Rileva anche lesioni precoci: Oltre al sangue occulto, analizza specifici marcatori genetici che possono indicare la presenza di tumori o polipi anche in fase iniziale.
- Maggiore adesione: La comodità del test può incentivare più persone a sottoporsi allo screening.
Svantaggi del test del DNA fecale:
- Minor sensibilità: Non rileva tutte le lesioni precancerose e alcuni tipi di tumore.
- Maggiore numero di falsi positivi: Potrebbero esserci risultati positivi anche in assenza di tumore, richiedendo ulteriori indagini.
- Costo: Può essere più costoso rispetto al test del sangue occulto nelle feci.
Vantaggi della colonscopia:
- Alta sensibilità: Rileva la quasi totalità delle lesioni precancerose e dei tumori.
- Possibilità di intervento immediato: Durante l’esame è possibile rimuovere eventuali polipi sospetti.
- Valutazione diretta del colon: Fornisce informazioni dettagliate sullo stato della mucosa intestinale.
Svantaggi della colonscopia:
- Invasività: Richiede una preparazione particolare e una sedazione.
- Rischio di complicanze: Sebbene rare, possono verificarsi sanguinamento o perforazione.
- Minor adesione: La preparazione e la procedura possono scoraggiare alcune persone.
Quando scegliere quale test?
La scelta tra i due test dovrebbe essere discussa con il proprio medico, che valuterà i fattori di rischio individuali, le preferenze personali e le raccomandazioni più aggiornate.
In generale:
- Il test del DNA fecale è un’ottima opzione per le persone che desiderano uno screening non invasivo e sono disposte ad accettare un rischio leggermente maggiore di falsi positivi.
- La colonscopia è raccomandata per le persone con un rischio più elevato di sviluppare il cancro del colon-retto o per coloro che hanno avuto risultati positivi al test del DNA fecale.
È importante sottolineare che entrambi i test sono strumenti complementari e non si escludono a vicenda. In alcuni casi, potrebbe essere consigliabile combinare i due test per ottenere una maggiore accuratezza diagnostica.
Conclusioni:
- Non esiste un test “migliore” in assoluto.
- La scelta dipende da diversi fattori individuali.
- La discussione con il medico è fondamentale per prendere la decisione più adatta.
- Lo screening regolare è essenziale per la prevenzione del cancro del colon-retto.
Fonti affidabili per approfondire:
- Ministero della Salute: https://www.salute.gov.it/portale/tumori/dettaglioContenutiTumori.jsp?id=5541&area=tumori&menu=screening
- Fondazione Umberto Veronesi: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/oncologia/un-test-genetico-diagnosticare-il-tumore-del-colon-retto
- lo studio scientifico: https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/2826094
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