Sotto la spessa calotta glaciale dell’Antartide si nasconde un mondo inatteso: oltre 100 vulcani, alcuni dei quali molto attivi. Il più famoso è il monte Erebus, che incombe minaccioso sulla base scientifica McMurdo con il suo lago di lava incandescente. Altri vulcani, come il monte Waesche, forniscono indizi interessanti sul legame tra il riscaldamento globale e l’attività vulcanica:
Scienziati di tutto il mondo si stanno concentrando su questi vulcani per comprendere meglio i rischi che rappresentano e per svelare i misteri del loro comportamento. Nuove reti di sensori installati sul monte Erebus permetteranno di monitorare costantemente l’attività sismica e le emissioni di gas, fornendo dati preziosi per prevedere eventuali eruzioni. Uno degli interrogativi più affascinanti è se lo scioglimento dei ghiacci possa innescare un aumento dell’attività vulcanica. Alcuni studi suggeriscono che la riduzione della pressione sul magma intrappolato sotto i ghiacciai potrebbe favorire le eruzioni, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questa ipotesi:
L’attività vulcanica sembra aumentare con l’innalzamento delle temperature:
Le analisi delle lave del monte Waesche hanno rivelato che la maggior parte delle eruzioni si sono verificate durante periodi caldi, quando le calotte glaciali erano meno estese. Questo dato sembra indicare un possibile legame tra il clima e l’attività vulcanica. In conclusione, l’Antartide, considerata per lungo tempo un continente inospitale e statico, si rivela essere un luogo dinamico e complesso, dove le interazioni tra vulcani e ghiacciai possono avere un impatto significativo sul clima globale. Le ricerche in corso sono fondamentali per comprendere meglio questi processi e per valutare i potenziali rischi per il nostro pianeta.
Fonti:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_McMurdo
- https://www.science.org/content/article/could-melting-ice-wake-antarctica-s-volcanoes
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