L’elminte intestinale murino Heligmosomoides polygyrus bakeri (Hpb) è un modello chiave per studiare come i parassiti manipolano la risposta immunitaria dell’ospite. Bohnacker et al. hanno dimostrato che la glutammato deidrogenasi elmintica (heGDH) svolge un ruolo cruciale in questa modulazione. L’heGDH, assorbita dai macrofagi dell’ospite, agisce come un potente modulatore epigenetico:
Tramite l’acetilazione degli istoni mediata da p300, l’heGDH induce l’espressione di geni che codificano per molecole immunosoppressive, come la prostaglandina E2 (PGE2). Questa molecola, a sua volta, inibisce l’attivazione delle cellule T helper 2 e dei macrofagi, favorendo la persistenza del parassita. Inoltre, l’attività enzimatica dell’heGDH inibisce la produzione di leucotrieni, importanti mediatori dell’infiammazione di tipo 2. Questi risultati evidenziano come l’heGDH, sfruttando meccanismi epigenetici e metabolici, consenta agli elminti di eludere le difese immunitarie dell’ospite e stabilire infezioni croniche. Lo studio scientifico è consultabile al seguente link: DOI: 10.1126/sciimmunol.adl1467.
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