
GloboChannel.com torna a parlarvi di scoperte paleontologiche: stavolta ci riferiamo al risultato di uno studio scientifico ad opera di una squadra internazionale di ricercatori che in Tunisia ha riportato alla luce i resti fossili di una nuova specie di anfisbena, battezzata Terastiodontosaurus marcelosanchezi. Con una lunghezza stimata di oltre 90 centimetri, questa “lucertola-verme” è la più grande mai scoperta:
Un gigante del passato:
Le anfisbene sono rettili caratterizzati da un corpo allungato e senza zampe, simili a vermi. Sebbene oggi siano principalmente creature sotterranee, il Terastiodontosaurus sembra aver vissuto in parte anche in superficie, come suggeriscono le sue dimensioni e alcune caratteristiche anatomiche. La nuova specie appartiene ai Trogonophidae , una piccola famiglia di rettili carnivori, senza arti e simili a lucertole, appartenente al clade Amphisbaenia.
Un’evoluzione affascinante:
Gli anfisbeni hanno una storia evolutiva complessa e affascinante. Le recenti analisi genetiche li collocano come parenti stretti delle lucertole lacertidi. Nonostante la loro apparenza peculiare, condividono un antenato comune con questi rettili più familiari. “Tra gli anfisbeni esistenti, l’Amphisbaena alba è la specie più grande, raggiungendo una lunghezza totale massima di 81 cm (32 pollici) e una lunghezza del cranio di oltre 3,1 cm (1,2 pollici)”, hanno affermato i ricercatori.
Un habitat antico:
I fossili di Terastiodontosaurus sono stati ritrovati nel Parco nazionale Djebel Chambi, in Tunisia, in depositi risalenti all’Eocene, circa 50 milioni di anni fa. Questo sito ha rivelato un ecosistema ricco e diversificato, abitato da una varietà di animali, tra cui pesci, anfibi, rettili e mammiferi. Diversi esemplari di Terastiodontosaurus marcelosanchezi sono stati rinvenuti in una località fossilifera nel Parco naturale di Djebel Chambi, in Tunisia.
Una scoperta importante:
La scoperta del Terastiodontosaurus è di grande importanza per la paleontologia, in quanto contribuisce a colmare una lacuna nelle nostre conoscenze sull’evoluzione degli anfisbeni e sulla biodiversità dell’Africa durante l’Eocene. Questa nuova specie ci mostra come la vita sulla Terra si sia adattata e diversificata nel corso dei millenni, dando origine a creature uniche e affascinanti. La nuova specie è descritta in un articolo pubblicato questa settimana sullo Zoological Journal of the Linnean Society .
Punti chiave della scoperta paleontologica:
Nuova specie: Terastiodontosaurus marcelosanchezi è la più grande anfisbena mai scoperta.
Dimensioni e habitat: Con oltre 90 cm di lunghezza, si ipotizza che vivesse in parte anche in superficie.
Evoluzione: Gli anfisbeni sono parenti stretti delle lucertole lacertidi.
Scoperta: I fossili sono stati trovati in Tunisia, in depositi risalenti a 50 milioni di anni fa.
Importanza: Questa scoperta arricchisce le nostre conoscenze sull’evoluzione degli anfisbeni e sulla biodiversità del passato.
Fonti:
- https://academic.oup.com/zoolinnean/article/202/3/zlae133/7906359
- https://reptile-database.reptarium.cz/species?genus=Amphisbaena&species=alba
- https://en.wikipedia.org/wiki/Chambi_National_Park
- https://www.ucl.ac.uk/museums-static/obl4he/vertebratediversity/amphisbaenia.html
- https://en.wikipedia.org/wiki/Trogonophidae
- https://museumgoerlitz.senckenberg.de/de/pressemeldungen/with-a-bite-worlds-largest-worm-lizard-fossil-discovered/
- https://phys.org/news/2024-11-fossil-discovery-reveals-giant-worm.html
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