L’isola di Santorini, in Grecia, sta vivendo un periodo di forte attività sismica. Il governo greco ha dichiarato lo stato di emergenza per il comune di Thira, il principale dell’isola, a causa dei continui terremoti che si stanno verificando in mare, tra Santorini e l’isola di Amorgos. Questa decisione è stata presa per aiutare le persone che vivono sull’isola ad affrontare le difficoltà causate dai terremoti e per gestire al meglio le conseguenze. I terremoti sono iniziati da qualche tempo e, pur essendo di breve durata, hanno causato molta preoccupazione tra gli abitanti, che temono possano diventare più forti. La scossa più intensa ha raggiunto una magnitudo di 5.2 gradi.
Il governo interviene per aiutare la popolazione:
Per garantire la sicurezza di tutti, sono state prese diverse misure. Le zone dove c’è il rischio di frane sono state delimitate con delle transenne, per evitare che le persone si avvicinino. Inoltre, degli esperti sono arrivati da Atene per controllare le scuole e gli edifici pubblici, per assicurarsi che siano sicuri. Il Ministro dello Sport, che è anche un rappresentante delle isole Cicladi, andrà a Santorini per parlare con il sindaco e capire come aiutare al meglio la popolazione. Anche l’isola di Amorgos, che è vicina a Santorini, è interessata dai terremoti. Durante la notte si sono sentite molte scosse, alcune anche piuttosto forti. Gli animali sono spaventati e non vogliono entrare nelle stalle. I tecnici stanno mettendo dei segnali di pericolo sugli edifici che non sono sicuri. Sono arrivati sull’isola anche dei vigili del fuoco e del personale medico da un’altra isola, Naxos, per aiutare in caso di necessità. Infine, a causa del forte vento, è stato vietato il passaggio delle navi in una zona, chiamata Skopelitis, che collega diverse isole dell’arcipelago delle Cicladi. Come riportato in precedenza su GloboChannel.com, le cause principali di questi eventi sismici sono da attribuire a due fattori principali:
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Attività tettonica: Santorini si trova in una zona ad alta sismicità, dove la placca tettonica africana e quella euroasiatica si incontrano. Lo scontro tra queste due placche genera una grande quantità di energia che viene rilasciata sotto forma di terremoti.
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Attività vulcanica: Santorini è un’isola vulcanica ancora attiva. Il movimento del magma all’interno del vulcano può causare terremoti, anche se di solito di intensità inferiore rispetto a quelli di origine tettonica.
È importante sottolineare che l’attività sismica è un fenomeno naturale e non può essere previsto con precisione. Tuttavia, è possibile monitorare l’attività sismica e vulcanica per cercare di individuare eventuali segnali di pericolo. Nelle ultime ore, si sono verificate numerose scosse di magnitudo compresa tra 4,2 e 4,8, con una scossa ancora più forte di magnitudo 5,1. Questi sono solo gli ultimi di quasi 500 movimenti tellurici registrati dal 29 gennaio, con oltre 150 scosse nelle ultime 48 ore.
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