Archeologia, scoperto un tesoro di 100 gioielli d’oro di migliaia di anni sotto una collinetta in Kazakistan

Una mostra intitolata “L’oro sarmato” ha presentato i risultati di due anni di lavoro archeologico condotto dal Museo regionale delle tradizioni locali di Atyrau. Le scoperte, avvenute nei pressi del villaggio di Karabau (in Kazakistan), gettano nuova luce sulla storia dell’Impero Sarmato e sulla sua presenza nella regione:

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Tombe reali e sepolture di massa:

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Durante gli scavi sono state portate alla luce tombe risalenti al V secolo a.C., contenenti ornamenti, oggetti, armi e vasi in ceramica e osso. Gli archeologi hanno rinvenuto anche sepolture di massa, suggerendo eventi traumatici o conflitti. La ricchezza dei gioielli, degli oggetti e delle armi presenti nelle tombe ha portato gli esperti a definirle “tombe reali”, indicando l’elevato status sociale dei defunti.

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Un centro di potere sarmato:

Le scoperte hanno portato a una rivalutazione della posizione della regione di Atyrau all’interno dell’Impero Sarmato. In passato considerata una periferia, l’area si rivela ora un centro di potere. Come ha dichiarato un portavoce del museo: «A giudicare dai risultati dei nostri scavi, possiamo affermare che la pianura del Mar Caspio, gli Urali e il fiume Zhem erano all’epoca il centro di un grande impero».

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Tesori d’oro e arte della caccia:

Tra i reperti più significativi, spiccano un migliaio di oggetti, tra cui un centinaio di ornamenti e gioielli in oro. Gli oggetti sono realizzati nello stile della caccia, raffigurando predatori come leopardi, cinghiali, tigri e cervi, che abitavano la regione all’epoca. Un ritrovamento eccezionale è una doppia ciotola di legno, mai scoperta prima in queste condizioni. Secondo gli archeologi, i Sarmati usavano seppellire i defunti con i loro utensili, oggetti e armi, poiché questi avevano un significato religioso.

Tumuli funerari e pittogrammi:

I tumuli funerari “Karakuduk-1” e “Karakuduk-2“, situati a nord-ovest del villaggio di Karabau, hanno rivelato pittogrammi d’argento raffiguranti antilopi saiga e lupi, oltre a gioielli, oggetti per la casa e armi in ferro e bronzo. Gli scavi hanno visto la partecipazione di 20 operai e 5 dipendenti del museo, con la collaborazione di antropologi provenienti da Astana e Almaty. Grazie a un lavoro di ricognizione generale iniziato nel 2005, sono state scoperte numerose testimonianze della presenza sarmata nella regione. Gli archeologi stimano che attualmente vi siano circa 500 insediamenti sarmati nella regione di Atyrau, promettendo nuove, importanti scoperte nel prossimo futuro. L’area interessata dalle ricerche archeologiche è quella della valle di Shilikty, già protagonista di alcuni interessanti video-approfondimenti diffusi sul web:

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Fonti:

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