La celiachia è un’enteropatia autoimmune scatenata dall’assunzione di glutine, che colpisce una percentuale significativa della popolazione, con oltre il 90% dei pazienti portatori dell’allotipo HLA-DQ2.5. Attualmente, l’unico trattamento disponibile è una dieta rigorosamente priva di glutine, che presenta sfide significative in termini di costo e adesione. Recenti studi, tra cui quelli condotti da Porret et al., hanno aperto la strada a nuove strategie terapeutiche, in particolare l’uso di cellule T regolatrici ingegnerizzate (eT reg) per modulare la risposta immunitaria al glutine. Questo articolo esplora i risultati di tali studi e il potenziale delle eT reg come terapia innovativa per la celiachia. La celiachia è una malattia autoimmune caratterizzata da una risposta immunitaria anomala al glutine, una proteina presente in cereali come grano, orzo e segale. La gestione della celiachia si basa esclusivamente su una dieta priva di glutine, che, sebbene efficace nel controllare i sintomi, è difficile da mantenere e comporta costi elevati. Pertanto, è fondamentale esplorare alternative terapeutiche che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti:
Metodologia:
Porret et al. hanno investigato l’uso di cellule T regolatrici ingegnerizzate, modificando ortotopicamente i recettori delle cellule T (TCR) per renderle specifiche per i peptidi del glutine. Utilizzando la riparazione guidata dall’omologia, sono state generate cellule effettrici T (T effs) e eT reg CD4+ reattive al glutine, testate in modelli murini transgenici HLA-DQ2.5. Sono stati selezionati TCR specifici per due epitopi immunodominanti del glutine, DQ2.5-glia-α1a e DQ2.5-glia-α2, per ulteriori valutazioni.
I risultati dello studio scientifico:
Le eT reg ingegnerizzate hanno dimostrato la capacità di sopprimere la proliferazione e la migrazione intestinale delle cellule T effettrici reattive al glutine, sia per lo stesso epitopo che per epitopi diversi, suggerendo un meccanismo di soppressione “bystander”. Inoltre, è stata osservata una colocalizzazione delle eT reg con cellule dendritiche e B nelle placche di Peyer e nei linfonodi drenanti, evidenziando la loro migrazione specifica nell’intestino. La soppressione da parte delle eT reg richiede un’attivazione specifica dell’antigene, poiché le cellule T regolatrici policlonali non sono state in grado di sopprimere le eT reg CD4+.
Analisi dei risultati ottenuti:
I risultati ottenuti da Porret et al. suggeriscono che le eT reg ingegnerizzate rappresentano un approccio promettente per il trattamento della celiachia, in grado di modulare la risposta immunitaria senza la necessità di una dieta priva di glutine. Questo approccio potrebbe non solo migliorare la gestione della malattia, ma anche ridurre il rischio di complicanze associate alla celiachia. L’uso di cellule T regolatrici ingegnerizzate offre una nuova prospettiva terapeutica per la celiachia, con il potenziale di trasformare la gestione della malattia. Ulteriori studi clinici sono necessari per valutare l’efficacia e la sicurezza di questa terapia, ma i risultati preliminari sono incoraggianti e potrebbero segnare un cambiamento significativo nel trattamento della celiachia. L’esito dello studio scientifico è disponibile online al seguente link: https://www.science.org/doi/10.1126/scitranslmed.adr8941.
Parole chiave: celiachia, cellule T regolatrici, terapia cellulare, glutine, HLA-DQ2.5.
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