Mentre l’Atlantico occidentale ha registrato un avvio tranquillo della stagione degli uragani, il Pacifico orientale ha recentemente mostrato un’attività notevole, con la formazione di una tempesta tropicale e un uragano di categoria 4 in rapida successione. Il primo sistema a manifestarsi è stata la tempesta tropicale “Dalila”, che si è formata alla fine della scorsa settimana. Sebbene Dalila sia rimasta al largo della costa messicana e abbia mostrato una forza relativamente debole rispetto ad altre tempeste della regione, ha comunque avuto un impatto significativo. Le forti piogge associate alla tempesta hanno causato inondazioni e frane nella località turistica di Acapulco, situata nel Messico occidentale, mettendo in evidenza i rischi legati a eventi meteorologici anche di minore intensità:
L’Urugano Erick, un evento Devastante:
Martedì 17 giugno 2025, l’uragano “Erick” ha fatto la sua comparsa nel Pacifico orientale, diventando la quinta tempesta nominata della stagione. In un breve lasso di tempo, Erick ha mostrato un rapido rafforzamento, passando da una tempesta di categoria 2 a un uragano di categoria 4. Giovedì, i venti massimi sostenuti hanno raggiunto i 225 km/h, rendendo Erick una delle tempeste più potenti della stagione. Nonostante il declassamento a categoria 3 al momento del suo atterraggio nello stato di Oaxaca, i venti sostenuti hanno continuato a colpire la regione con una forza impressionante, raggiungendo quasi 210 km/h. Questo ha portato a onde enormi, con il famoso spot per il surf di Puerto Escondido che ha visto onde infrangersi a oltre 6 metri di altezza. L’uragano Erick ha toccato terra giovedì 19 giugno 2025, intorno alle 6:00 CDT, a circa 32 chilometri a est di Punta Maldonado. Le conseguenze sono state devastanti: venti impetuosi e forti piogge hanno causato inondazioni mortali nella regione, aggravando ulteriormente la situazione già critica di Acapulco, che aveva subito danni significativi a causa dell’uragano Otis nell’ottobre 2023. Sono almeno due i morti accertati. Il National Hurricane Center dell’agenzia statunitense NOAA ha monitorato attentamente la situazione, avvertendo della pericolosità della tempesta e delle sue potenziali conseguenze. La comunità locale e i turisti sono stati messi in allerta, mentre le autorità hanno attivato piani di emergenza per affrontare l’impatto di Erick. La stagione degli uragani nel Pacifico orientale è stata molto intensa da quando è iniziata a metà maggio. Erick è stata la quinta tempesta a cui è stato assegnato un nome (le tempeste vengono definite quando raggiungono almeno la forza di una tempesta tropicale) e il secondo uragano. Il bacino in genere non ha un secondo uragano prima di metà luglio, secondo la NOAA. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video diffusi sul web:
L’attività meteorologica nel Pacifico orientale serve da monito sull’importanza di essere preparati per eventi estremi. Con l’inizio della stagione degli uragani, è fondamentale che le comunità costiere rimangano vigili e pronte a rispondere a potenziali minacce, proteggendo così vite e beni.
Fonti:
- https://www.nhc.noaa.gov/gtwo.php?basin=epac&fdays=2
- https://edition.cnn.com/2025/06/19/weather/hurricane-erick-landfall-mexico-climate
- https://www.nytimes.com/2025/06/19/world/americas/hurricane-erick-mexico-landfall.html
- https://www.nbcnews.com/weather/hurricanes/hurricane-erick-mexico-pacific-coast-rcna213885
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