Il Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera di Copernicus (Copernicus Atmosphere Monitoring Service – CAMS) traccia regolarmente gli indicatori chiave della composizione dell’atmosfera in tutto il mondo, tra cui la qualità dell’aria in superficie in Europa, i pennacchi di fumo e le emissioni degli incendi boschivi, le concentrazioni globali di inquinanti atmosferici e di gas a effetto serra. Si basano su un sistema di modellazione operativa unico nel suo genere, che assimila i dati di osservazione della Terra e le misurazioni delle reti in situ in un quadro di garanzia di qualità rigoroso. Questo bollettino evidenzia alcuni degli eventi significativi legati alla composizione dell’atmosfera che si sono verificati durante la primavera boreale (marzo, aprile e maggio) del 2025.
Incendi boschivi nell’Europa nord-occidentale – All’inizio di aprile si è registrato il picco di attività degli incendi e del fumo
All’inizio di aprile 2025, diversi incendi di vegetazione hanno interessato l’Europa nord-occidentale, con il Regno Unito che ha registrato un’attività di fuoco particolarmente intensa. I dati CAMS-GFAS hanno mostrato che le emissioni di incendi di aprile nel Regno Unito sono state le seconde più alte dal 2003, mentre i Paesi Bassi hanno registrato livelli di emissioni di incendi senza precedenti in questo periodo dell’anno. Le analisi di ensemble regionali di CAMS hanno indicato pennacchi di fumo di incendi selvaggi su parti della Scozia occidentale, del Galles e dell’Irlanda del Nord. Nel frattempo, per tutto il mese di maggio sono stati monitorati vasti incendi nella Russia orientale, in particolare nella Buryatia, nello Zabaykalsky Krai e nella Repubblica di Sakha, comprese le aree all’interno del Circolo Polare Artico, con previsioni CAMS che indicano pennacchi di fumo significativi che raggiungono la Cina nord-orientale e il Giappone settentrionale. Incendi significativi nelle province canadesi di Manitoba e Saskatchewan hanno prodotto grandi pennacchi di fumo e segnalato attività di pirocumulonembi (pyroCb). Le nubi pyrocumulonimbus (pyroCb) si formano tipicamente quando un incendio selvaggio brucia con un calore e un’intensità eccezionali, generando un’energia termica sufficiente a spingere il fumo, la cenere e l’umidità in alto nell’atmosfera, da dove potenti correnti a getto possono trasportare il fumo su lunghe distanze. Di conseguenza, i pennacchi degli incendi canadesi sono stati trasportati attraverso l’Atlantico settentrionale e osservati sull’Europa alla fine di maggio. Per saperne di più sugli incendi boschivi recenti, è possibile consultare il nostro aggiornamento sugli wildfire wrap-up. Per ulteriori informazioni sugli incendi canadesi, è possibile consultare questo articolo.
Qualità dell’aria in Europa: Livelli record di polline di betulla nel Nord Europa
Alla fine di maggio 2025, il CAMS ha osservato un aumento stagionale del rilascio e del trasporto di pollini di graminacee e di olivo in tutta l’Europa meridionale, mentre i pollini di betulla hanno raggiunto livelli estremi nelle regioni nordorientali. Tra il 19 e il 23 maggio, le previsioni di ensemble regionali del CAMS hanno mostrato livelli medi di polline di betulla particolarmente elevati sulla Finlandia. Questi hanno provocato sintomi anche tra gli individui senza allergie note. In collaborazione con il progetto TRIGGER, le previsioni di CAMS hanno rispecchiato accuratamente la gravità dell’evento pollinico. Le previsioni per Oulu, nella Finlandia occidentale, hanno mostrato medie giornaliere estreme di polline di betulla, con concentrazioni superiori a 800 grani di polline/m³ il 22 maggio. Ciò evidenzia il valore dei dati CAMS nel supportare le informazioni sulla salute pubblica durante i periodi ad alto rischio di allergeni.
Laurence Rouil, Direttrice del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), commenta: “Gli episodi di livelli di polline estremamente elevati, come quelli che attualmente interessano alcune zone della Finlandia e dell’Europa meridionale, non sono insoliti durante la primavera. Tuttavia, la gravità e l’estensione dell’episodio di quest’anno evidenziano l’importanza critica del monitoraggio atmosferico continuo. Una previsione accurata ci permette di comprendere meglio i modelli stagionali e i fattori ambientali, e fornisce informazioni essenziali per ridurre al minimo gli impatti sulla salute, soprattutto per le popolazioni più vulnerabili.”
Ulteriori dati sulla qualità dell’aria sono disponibili nell’Atmospheric Data Store (ADS).
Qualità dell’aria degradata nel sud-est e nel sud dell’Asia – Nebbia stagionale causata da incendi e ristagni
All’inizio del 2025 l’Asia meridionale ha registrato una persistente foschia, con alti livelli di PM2.5 che hanno interessato le principali città come Nuova Delhi, Kathmandu e Islamabad. Spinto da fonti di emissioni antropogeniche, tra cui gli incendi agricoli, e da condizioni invernali stagnanti, l’inquinamento è stato ulteriormente intrappolato dalla topografia himalayana, rendendo la pianura indo-gangetica particolarmente soggetta a una prolungata cattiva qualità dell’aria. Ad aprile, l’inizio della stagione degli incendi nei Paesi dell’ASEAN superiore ha contribuito ad alimentare le preoccupazioni per la qualità dell’aria, continuando il modello di inquinamento diffuso osservato nel marzo 2025 legato alla combustione stagionale di biomassa nel sud-est asiatico. Sebbene l’attività degli incendi e le emissioni stimate siano state inferiori alla media stagionale, hanno comunque portato, insieme ad altre fonti come il traffico stradale, a impatti notevoli sulla qualità dell’aria in tutta la regione. I dati CAMS hanno evidenziato un aumento delle concentrazioni di PM2.5 e della profondità ottica dell’aerosol, in particolare nelle aree interessate dagli incendi in Thailandia, Laos e Vietnam. La foschia che ne è derivata ha degradato la qualità dell’aria nelle principali città come Bangkok e Hanoi. To find out more about the air quality in South Asia you can read this article. Per sapere di più sulla qualità dell’aria in Asia meridionale, è possibile consultare questo articolo.
Parigi dall’alto: la Mongolfiera Generali
La Mongolfiera Generali di Parigi, un’attrazione popolare che offre viste panoramiche da 150 metri sopra il Parc André Citroën, è diventata anche un laboratorio volante unico nel suo genere, dedicato alla ricerca sulla qualità dell’aria e sul clima. In collaborazione con il CAMS, la mongolfiera svolge ora un ruolo chiave nella sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico e sui cambiamenti climatici. Dal 2025, l’involucro del pallone mostra gli indicatori del riscaldamento globale forniti dal CAMS, rendendo visibili al pubblico tendenze climatiche invisibili. Questo si basa sulla sua funzione di lunga data come indicatore della qualità dell’aria in tempo reale per Parigi, sviluppata con Airparif e CNRS. Insieme ad altri partner del programma di ricerca ICOS Cities, il pallone aerostatico contribuisce a misurare i gas serra e le polveri sottili a varie altezze sopra la città. Per ulteriori dettagli su questo progetto, visitare il sito web.
Previsioni CAMS
Il CAMS è costantemente impegnato a migliorare i propri strumenti e servizi, tra cui il miglioramento dei modelli regionali e la visualizzazione di eventi estremi come incendi o tempeste di polvere, garantendo un supporto continuo alle strategie di adattamento al clima. Se interessati al servizio di previsione CAMS, è possibile consultare questo link alla guida ai prodotti visivi CAMS.
#clima
