Un elefantino “peloso” tra le sbarre e sui social si scatena subito il dibattito tra persone non esperte: «E’ il mammut che volevano clonare?» chiede qualcuno tra i commenti. Nulla di tutto ciò, almeno, non sino ad ora (siamo nel luglio del 2025): quello immortalato nel breve filmato pubblicato su Facebook dall’Oklahoma City Zoo and Botanical Garden (Stati Uniti d’America) è un cucciolo di elefante indiano (Elephas maximus). Occorre infatti ricordare che elefanti indiani (o più in generale gli elefanti asiatici) sono geneticamente più vicini ai mammut estinti rispetto agli elefanti africani. Studi sul DNA hanno dimostrato questa stretta parentela, tanto che si parla anche di possibili tentativi di “de-estinzione” dei mammut tramite l’uso di elefanti asiatici come surrogati. Per mammut, intendiamo il “mammut lanoso”, la specie più popolare di un genere ben più ampio, caratterizzato anche da specie prive di peluria che vivevano in zone del mondo più temperate.
A proposito dei cuccioli di elefante indiano:
I cuccioli di elefante indiano (e asiatico) nascono spesso con una notevole peluria. Questa peluria tende a diradarsi con l’età, ma è una caratteristica ben nota. Gli elefanti asiatici, in generale, sono più pelosi degli elefanti africani, e questa maggiore peluria è considerata un altro tratto che li avvicina ai loro antenati mammut lanosi. Al contrario, gli elefanti africani sono geneticamente più distanti dal popolare animale estinto.
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Fonte video: https://www.facebook.com/reel/772013205370330
