Il 19 luglio 2013, la sonda Cassini della NASA ha avuto la rara opportunità di riprendere Saturno e, sullo sfondo, la Terra. Questa immagine si estende per circa 651.591 chilometri. Con i potenti e potenzialmente dannosi raggi del Sole eclissati da Saturno stesso, le telecamere di bordo della Cassini hanno potuto sfruttare questa geometria di visualizzazione unica. Hanno acquisito un mosaico panoramico del sistema di Saturno che permette agli scienziati di vedere i dettagli degli anelli e di tutto il sistema mentre sono retroilluminati dal Sole. Questo mosaico è speciale perché segna la terza volta che il nostro pianeta natale è stato ripreso dal sistema solare esterno; la seconda volta che è stato ripreso dalla Cassini dall’orbita di Saturno; e la prima volta in assoluto che gli abitanti della Terra sono stati informati in anticipo che la loro foto sarebbe stata scattata da una distanza così grande.
Prima della conclusione della missione nel 2017, Cassini aveva già avuto un impatto significativo sulle esplorazioni future. Le lezioni apprese durante la missione Cassini vengono applicate alla missione Europa Clipper della NASA . La missione utilizza un modello di tour orbitale derivato da quello utilizzato da Cassini per esplorare Saturno. Lanciata nel 2024, Europa Clipper raggiungerà Giove nell’aprile del 2030 e sorvolerà decine di volte la luna ghiacciata del pianeta per determinare se al di sotto della sua superficie esistano luoghi in grado di ospitare la vita.
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Fonte: https://www.nasa.gov/image-article/the-day-earth-smiled/
Credito immagine: NASA/JPL-Caltech/SSI
