Il “coniglio magico” (ovvero il pica di Ili): uno degli animali più rari al mondo – video

Dopo anni di assenza, nel 2015, il pica di Ili, un piccolo mammifero lagomorfo, è stato nuovamente avvistato grazie agli sforzi instancabili del scienziato cinese Li Weidong, dell’Istituto dello Xinjiang per l’Ecologia e la Geografia. Questo ritrovamento non solo segna un importante traguardo nella ricerca scientifica, ma offre anche uno spunto di riflessione sulla conservazione delle specie a rischio. La specie – nota anche con il nome comune di coniglio magico è endemica della provincia cinese del Xinjiang, dove colonizza le aree montuose a quote elevate (2.800-4.100 m).  La storia della della ri-scoperta:

Un incontro memorabile: 

Il primo avvistamento ufficiale del pica di Ili risale al 1983, quando Li Weidong, allora impegnato in un programma governativo per la prevenzione delle malattie, si trovò a scalare le montagne del Tien Shan. Dopo quattro ore di cammino, si fermò per riprendere fiato e, in un momento di pura meraviglia, vide un’ombra muoversi tra le rocce. “Due orecchie da coniglio emersero da una fessura, e quella creatura mi stava fissando. Pensai fosse la più bella e bizzarra creatura che avessi mai visto“, ha raccontato Li, descrivendo l’emozione di quel primo incontro. Il pica di Ili, che ricorda la creatura immaginaria Ewok visto nella saga cinematografica di Star Wars per via del suo muso simpatico. Questo piccolo mammifero ppartiene alla famiglia degli ocotonidi che include anche conigli e lepri. Questo piccolo mammifero vive a quote elevate, tra i 2800 e i 4000 metri, ed è noto per la sua natura solitaria. Purtroppo, la specie è a rischio di estinzione a causa dell’inquinamento e della riduzione del suo habitat, causata dallo sfruttamento dei pascoli. Negli ultimi decenni, gli avvistamenti di questo animale sono stati estremamente rari, con l’ultimo incontro documentato da Li risalente al 1990. Nonostante le difficoltà, Li Weidong non ha mai smesso di cercare il pica di Ili:

- Prosegue dopo la pubblicità -

- Prosegue dopo la pubblicità - ---- Comunicazione di servizio di GloboChannel.com ---- l'articolo prosegue più sotto ----- ---- Fine comunicazione di servizio di GloboChannel.com ---- l'articolo prosegue qui sotto -----

 

La perseveranza di un ricercatore:

La sua dedizione alla ricerca e alla conservazione di questa specie ha portato a nuovi avvistamenti, quando è riuscito finalmente a scovare nuovamente il pica. Le immagini di questo ritrovamento hanno rapidamente fatto il giro del mondo, suscitando un rinnovato interesse per la specie e per la sua conservazione. La storia del pica di Ili è un esempio di come la pazienza, la perseveranza e, in parte, la fortuna possano portare a scoperte significative nel campo della scienza. La riscoperta di questo animale non solo arricchisce la nostra conoscenza della biodiversità, ma sottolinea anche l’importanza di proteggere gli habitat naturali e le specie in pericolo. La comunità scientifica e il pubblico sono ora chiamati a unirsi per garantire un futuro per il pica di Ili e per altre specie minacciate in tutto il mondo. Sul web sono stati diffusi nel tempo alcuni filmati che documentano la presenza di questo simpatico animaletto nel suo habitat naturale:

- Prosegue dopo la pubblicità -

Un raro pica di ili filmato tra le rocce delle montagne della Cina nord-occidentale:

Un altro filmato:

La specie è attualmente classificata dall’IUCN come specie in pericolo di estinzione (Endangered): la popolazione complessiva di questo animale, infatti, a causa del riscaldamento globale e della riduzione di habitat a causa della pressione demografica nei territori in cui vive, si è ridotta drasticamente (più della metà) in soli dieci anni. I ricercatori ritengono inoltre che altre ragioni del declino della popolazione di pika di Ila possano essere malattie diffuse in tutta la specie o un aumento dell’attività umana nell’area. Le basse densità di popolazione e i bassi tassi riproduttivi, uniti alla capacità relativamente limitata di disperdersi, impediscono alla specie di riprendersi dai declini. Uno studio sugli animali in cattività suggerisce che la specie ha una certa capacità di adattare le sue abitudini alimentari alle quote più basse. Le alte temperature in montagna dovute al cambiamento climatico stanno causando la migrazione del pika di Ila verso l’alto e alla fine sarà costretto a raggiungere la vetta, dove è occupato, e prima o poi il pika di Ila non avrà più un posto dove andare.  Non sono note misure di conservazione in atto per il pika di Ila.

- Prosegue dopo la pubblicità -

#picadiili #animali #ocotonidi #lagomorfo

Se ti è piaciuto questo articolo e non vuoi perderti i nostri aggiornamenti pui seguirci anche su Telegram al seguente indirizzo >https://t.me/globochannel<. E' inoltre possibile seguirci su Facebook cliccando "MI PIACE" e poi "segui" su questa Pagina >www.facebook.com/GloboChanneldotcom<. GloboChannel.com è anche su twitter.com/globochannel1, su instagram.com/globo_channe_ita/ e su linkedin.com/company/globochannel.