Recenti ricerche hanno messo in luce un potenziale legame tra l’uso di dolcificanti artificiali, in particolare il sucralosio, e l’efficacia dei trattamenti immunoterapici nei pazienti oncologici. Uno studio condotto su topi ha rivelato che il sucralosio potrebbe ostacolare l’azione di terapie immunologiche, come l’anti-PD1, utilizzate nel trattamento di vari tipi di cancro. Questo articolo esplorerà i risultati di questo studio e le implicazioni per i pazienti oncologici.
Metodologia dello studio:
I ricercatori hanno condotto esperimenti su topi geneticamente modificati per sviluppare tumori, come l’adenocarcinoma e il melanoma. I topi sono stati alimentati con una dieta contenente sucralosio, e i loro microbiomi intestinali sono stati analizzati per osservare eventuali cambiamenti. È stato osservato che l’aggiunta di sucralosio ha portato a una proliferazione di batteri intestinali in grado di scomporre l’arginina, un amminoacido essenziale per il corretto funzionamento delle cellule T, che sono cruciali per la risposta immunitaria contro le cellule tumorali.
I risultati dello studio scientifico:
I risultati hanno mostrato che i topi sottoposti a immunoterapia anti-PD1 e alimentati con sucralosio sviluppavano tumori più grandi e presentavano una minore sopravvivenza rispetto ai topi non esposti al dolcificante. Tuttavia, quando gli scienziati hanno somministrato integratori di arginina o citrullina ai topi, l’efficacia dell’immunoterapia è tornata ai livelli normali, suggerendo che l’integrazione di arginina potrebbe contrastare gli effetti negativi del sucralosio.
Implicazioni cliniche:
Sebbene gli esperimenti sui topi non possano essere direttamente trasferiti agli esseri umani, uno studio di follow-up su 132 pazienti affetti da melanomi avanzati o tumori polmonari ha monitorato i risultati di coloro che avevano ricevuto immunoterapia anti-PD1, sia da sola che in combinazione con chemioterapia. I risultati preliminari sembrano confermare le osservazioni fatte negli esperimenti animali, suggerendo che l’uso di sucralosio potrebbe influenzare negativamente l’efficacia dei trattamenti immunologici. Questo studio apre nuove strade per la ricerca sull’interazione tra dieta, microbioma intestinale e trattamento oncologico. La scoperta che l’integrazione di arginina può annullare gli effetti negativi del sucralosio offre una potenziale strategia per migliorare l’efficacia dell’immunoterapia nei pazienti oncologici. Ulteriori studi clinici saranno necessari per confermare questi risultati e per esplorare le implicazioni pratiche per la gestione della dieta nei pazienti in trattamento per il cancro. L’esito dello studio scientifico è consultabile online al seguente link: https://aacrjournals.org/cancerdiscovery/article/doi/10.1158/2159-8290.CD-25-0247/763776/Sucralose-consumption-ablates-cancer-immunotherapy.
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