Apophis, un asteroide che misura 375 metri di diametro, è destinato a passare vicinissimo alla Terra a una distanza di meno di 32.000 chilometri. Durante il suo transito, sarà più vicino dei satelliti in orbita geostazionaria e facilmente visibile a occhio nudo da molte parti dell’Europa e dell’Africa. Questo evento affascinante non solo cattura l’immaginazione degli appassionati di astronomia, ma rappresenta anche un’importante opportunità per la comunità scientifica di raccogliere dati significativi. Ecco quando si verificherà l’evento astronomico:
La missione Ramses: preludio a un grande esperimento naturale
Stando a quanto si apprende, Apophis transiterà molto vicino a noi, più vicino di un satellite geostazionario, a circa 32mila km il giorno 13 aprile del 2029. Le agenzie spaziali di tutto il mondo hanno inviato sonde verso vari asteroidi, ma mai prima d’ora è stata organizzata una missione per studiare un asteroide mentre attraversa il nostro sistema. La situazione offre un esperimento naturale unico: osservare e analizzare come un asteroide risponde alle forze gravitazionali di un pianeta, in tempo reale. A tal fine, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha proposto la Missione Rapida Apophis per la Sicurezza Spaziale (Ramses). Se approvata, questa missione sarà lanciata un anno prima del sorvolo di Apophis, permettendo così una preparazione adeguata e l’assemblaggio delle strumentazioni necessarie. La missione Ramses avrebbe come scopo principale quello di dotarsi di strumenti scientifici avanzati per misurare vari aspetti di Apophis:
- Dimensioni e Forma: Determinare esattamente quanto è grande e come si presenta l’asteroide.
- Composizione: Analizzare quale tipo di materiali costituiscono Apophis.
- Rotazione: Studiare come e se Apophis ruota attorno al suo asse.
- Traiettoria: Monitorare i cambiamenti nella sua traiettoria dovuti all’interazione con la gravità terrestre.
In più, la missione sarebbe equipaggiata per inviare due sonde spaziali più piccole verso l’asteroide, permettendo così uno studio ravvicinato e dettagliato.
Sicurezza e difesa planetaria:
Nonostante Apophis non rappresenti una minaccia per la Terra durante il suo sorvolo, il suo passaggio avviene solo una volta ogni circa settemila anni per oggetti di questa grandezza. Cogliere questa opportunità eccezionale non è solo un trionfo scientifico, ma è anche cruciale per prepararsi a eventuali futuri pericoli cosmici. Ramses si inserisce nel segmento di difesa planetaria del programma di sicurezza spaziale dell’ESA, dimostrando così la capacità dell’Europa di progettare, lanciare e gestire missioni complesse e tempestive. Con la esperienza accumulata, sarebbe possibile sviluppare strategie di deflessione per asteroidi potenzialmente pericolosi. Quando gli occhi del mondo saranno rivolti verso il cielo per osservare Apophis che attraversa il firmamento, la missione Ramses potrebbe trovarsi a pochi passi dall’asteroide stesso, pronto a rivelare i segreti degli antichi mattoni del nostro Sistema Solare. Questa intrapresa non solo ci avvicina a comprendere meglio il nostro universo, ma ci prepara anche a proteggere il nostro pianeta da eventuali minacce future. Apophis non è solo un asteroide; è un’opportunità straordinaria per la scienza, l’innovazione e la sicurezza globale.
Fonte: https://www.esa.int/










