Tilacino: avvistata la tigre della Tasmania, dichiarata estinta da più di 80 anni – i video dei presunti avvistamenti

Articolo inizialmente scritto nel 2011 ma aggiornato al 2019 – Il tilacino o lupo marsupiale della Tasmania (Thylacinus cynocephalus) era un grande carnivoro marsupiale diffuso in Australia e in Tasmania. I primi coloni europei lo conoscevano come “tigre della Tasmania” o “lupo della Tasmania“. Questa specie è l’ultimo membro della famiglia Thylacinidae sopravvissuto fino a tempi recenti. Il risultato di un’evoluzione isolata di un predatore marsupiale nei dintorni australiani. Di fatto, pur essendo un marsupiale, non era imparentato con le altre specie di questa famiglia, ma ne aveva la stessa forma e lo stesso adattamento. Purtroppo questo singolare animale si è ufficialmente estinto. Tuttavia, tra il 2010 ed il 2019, si moltiplicano gli avvistamenti di presunti esemplari ancora in vita:

Opportuno risulta ricordare come già inizialmente in Australia a partire da migliaia di anni fa la sua sopravvivenza fu stroncata a causa dell’introduzione da parte dell’uomo di cani selvatici oggi noti nel continente con il nome di “Dingo“. Il tilacino riuscì comunque a sopravvivere nell’isola della Tasmania sino agli anni ’30 del ventesimo secolo, periodo in cui la spietata caccia da parte dell’uomo ebbe il sopravvento su questa povera specie portandola definitivamente all’estinzione. L’ultimo tilacino ufficialmente conosciuto fu chiamato “Benjamin” e morì in cattività nello zoo di Hobart il 6 settembre 1936. La tigre della tasmania fu quindi ufficialmente dichiarata estinta. In questo filmato è immortalato l’ultimo tilacino morto in cattività:

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Le specie attualmente esistenti che più si assomigliano sono il diavolo di Tasmania ed il mirmecobio, animali che forse potremmo immaginare in un certo senso come “eredi” degli spazi lasciati in parte incostuditi dal loro parente estino, anche esso come loro marsupiale. Ciò che ci rimane del tilacino sono alcuni esemplari impagliati nei musei, diverse pelli e persino un cucciolo appena nato conservato in alcol, ma si tratta oramai di un lontano ricordo. A questo si aggiunge un tentativo di clonazione partendo da alcuni tessuti molli conservati in formaldeide. Impresa attualmente priva di esito positivo per via dell’ingente dispendio di risorse economiche, causa di continui blocchi dei potenziali progetti scientifici. Eppure, decenni dopo la sua estinzione ufficiale c’è chi dice di averlo rivisto nelle foreste della Tasmania: non sono stati pochi coloro che hanno affermato di aver intravisto un tilacino vivo o per lo meno di aver trovato delle tracce, impronte che proverebbero la sopravvivenza della specie in tempi successivi al 1936. Tra alcune delle immagini di presunti tilacini sopravvissuti sbucate nel corso degli anni, spuntano i video girati negli anni ’70 e persino negli anni ’90. Ne elenchiamo alcuni qui sotto:

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Tutti i filmati mostrano per alcuni attimi un animale che ricorda apparentemente la forma di un cane. Potrebbero trattarsi alternativamente proprio di cani o felini di medie dimensioni? E se invece si trattasse di veri tilacini sopravvissuti? Chiaramente data anche la qualità dell’immagine di questi video girati non è possibile identificare esattamente l’animale immortalato dalla cinepresa ma ad esempio in questo video è spiegato come in una  attenta analisi l’avvistamento del 1973 potrebbe dimostrare la prova dell’esistenza di un tilacino sopravvissuto:

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La cosa interessante poi, è che i video degli avvistamenti risulterebbero essere stati girati a sud del continente australiano, ovvero dove ufficialmente il tilacino si sarebbe estinto molto prima che in Tasmania. Si potrebbe quindi immaginare che forse alcuni esemplari siano riusciti a sopravvivere forse proprio a causa del fatto di non risultare più nella lista dei cacciatori? Molto materiale che dimostrerebbe la presenza di tilacini in tempi più recenti rispetto al momento della sua estinzione ufficiale è stato dichiarato non riconducibile agli animali stessi, pertanto l’ipotesi di una possibile presenza di esemplari ancora vivi è quasi del tutto scartata dagli studiosi. Rimane comunque il dubbio. Di fatto, la possibilità che almeno un esemplare di tilacino si aggirasse ancora in Tasmania è stata considerata sino al 1986. L’Australia, è risaputo, è un continente ancora del tutto da scoprire. In un periodo tra il 2016 ed il 2019, ben otto distinte segnalazioni sono state recentemente pubblicate dal Dipartimento delle industrie primarie, parchi, acqua e ambiente. Inoltre, il 6 settembre 2017, Greg Booth, Adrian Richardson e il padre di Greg, George Booth (del cosidetto The “Booth Richardson Tiger Team” – BRT Team) hanno tenuto una conferenza stampa a Hobart, in Tasmania, per presentare prove fotografiche e video, catturate da trappole fotografiche in date diverse, che presumibilmente documenterebbero la presenza di alcuni tilacini viventi. Il video con le immagini:

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Come ricorda inoltre Wikipedia.org, “L’ARFRA (Australian Rare Fauna Research Association) conta ad oggi circa 3800 avvistamenti di tilacino fin dall’avvenuta estinzione della specie nel 1936[46]: secondo altre fonti, gli avvistamenti ritenuti attendibili sarebbero 138 fino al 1998, di cui 65 in Australia Occidentale[47], oppure 360 in Tasmania e 269 in Australia continentale[48].” Sull’enciclopedia libera online sono menzionati (con opportune fonti) anche ulteriori casi:

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“Con l’avvento dell’era del digitale, cominciarono ad apparire in circolazione numerose foto e video di presunti tilacini in Australia e Tasmania, oltre a numerosi avvistamenti, alcuni dei quali hanno goduto di grande rilevanza mediatica almeno in patria: fra i primi si registra un video di una decina di secondi girato in Australia Meridionale nel 1973[49], nel quale l’animale ripreso non può essere identificato con sicurezza a causa della scarsa qualità dell’immagine[50]: una presunta osservazione di tre minuti del 1982 da parte del ricercatore Hans Naarding portò a estese ricerche (finanziate dal governo) nel settore nord-occidentale della Tasmania, durate un anno ma infruttuose[51]. Tre anni dopo, nel 1985, la guida aborigena Kevin Cameron si rivelò in possesso di cinque fotografie scattate in Australia Occidentale, in cui era raffigurato quello che sembrava un tilacino intento a scavare[52]. Nel gennaio del 1995 un guardacaccia osservò nelle prime ore del mattino quello che sembrava un tilacino a Pyengana, in Tasmania nord-orientale: le indagini seguite nella zona non mostrarono però alcuna traccia della presenza dell’animale[53]. Nel 1997, alcuni missionari alle pendici del Puncak Jaya, in Irian Jaya, riportarono di aver osservato dei tilacini, avvistamenti confermati dagli indigeni, che affermarono di sapere da anni della presenza degli animali[54]: nell’aprile del 2006, invece, il turista tedesco Klaus Emmerichs mostrò alcune fotografie digitali di un tilacino da lui avvistato nel febbraio del 2005 nel Parco nazionale di Cradle Mountain-Lake St Clair, non sempre ritenute del tutto autentiche e attendibili[55]. Fin dal 1983Ted Turner ha offerto centomila dollari a chiunque fosse in grado di fornire prove valide dell’esistenza di tilacini ancora in vita in Australia e Tasmania[56]: nel 2000, tuttavia, tale ricompensa è stata ritirata[57]. Anche The Bulletin, popolare giornale australiano, in occasione del centoventicinquesimo anniversario della testata nel 2005 si dichiarò disposto a offrire 1,25 milioni di dollari a chi fosse in grado di catturare un esemplare vivo e incolume di tilacino, mentre il tour operator Stewart Malcolm arrivò a offrire 1,75 milioni di dollari per un esemplare: va però detto che la cattura e la detenzione del tilacino sarebbero illegali ai sensi delle leggi predisposte per la protezione dell’animale”. Per concludere, vogliamo inoltre pubblicare un fotogramma diffuso dal Daily Mail nel gennaio del 2019 che ritrarrebbe un presunto esemplare di tilacino nel territorio di Clifton Springs (Victoria) fotografato dal contadino Peter Groves. Stando al racconto diffuso dal giornale online, l’uomo avrebbe osservato il misterioso animale per circa cinque minuti e il presunto tilacino lo avrebbe a sua volta fissato senza mostrare segni di impaurimento. La foto:

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Il tilacino (o tigre della tasmania) è ancora li fuori? Non è risaputo. Fatto sta che molteplici indizi potrebbero indicare la sopravvivenza di alcuni gruppi ristretti di questa specie. Tralasciando i cani selvatici e l’intervento dell’uomo, in buona parte, il continente australiano risulta disabitato e di conseguenza non risulterebbe impossibile ipotizzare che persino specie dichiarate ufficialmente estinte possano in realtà nascondersi ancora tra le foreste.

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