“Il piano mondiale delle aziende è arrivare sino al 2015 per portare il motore a diesel al 30% al parco macchine mondiale. Del resto non gliene fotte niente. Gli investimenti sull’idrogeno partono dal 2015 in poi!” – lo dichiarava Beppe Grillo nell’ormai lontano 2002, quando il comico genovese si presentò un’auto ecologica progettata e costruita dagli ingegneri di Greenpeace sul telaio di una Renault Twingo giovedì 19 dicembre, tra i sindacati, Greenpeace e il coordinamento Antismog di Torino davanti ai cancelli di Mirafiori Smile. Un auto che, con alcuni (abbastanza semplici) accorgimenti, consuma solo 2.5 litri di benzina verde per 100 km. La Twingo originale ne consuma più del doppio. A presentarla, con uno show improvvisato di circa un’ora, Beppe Grillo, il comico-mattatore genovese che si lanciò contro l’arretratezza della produzione Fiat (offrendosi come testimonial gratuito di un’eventuale auto veramente ecologica), ma anche contro il mercato dell’auto nel suo complesso.
Nel servizio documentato da Striscia la Notizia, Grillo dichiarò di aver osservato da vicino prototipi della Fiat mai prodotti in serie realizzati con motori ibridi ed elettrici già agli inizi degli anni ’80.
Il 30 settembre 2015, è stata diffusa una nuova intervista a Grillo:
