In un futuro neanche troppo remoto, viaggiare in treno avrà un impatto zero sull’ambiente e la velocità sarà notevolmente più alta di quella di un aereo: stiamo parlando di Hyperloop, il “super treno” (nato da un’idea del miliardario sudafricano e presidente della Tesla Elon Musk) che dovrebbe debuttare all’Expo di Dubai nel 2020. Un progetto che rivoluzionerà il modo di viaggiare in tutto il mondo: il circuito di prova interesserà per ora gli Emirati Arabi e collegherà i 145 chilometri che separano Dubai dalla capitale Abu Dhabi in soli 9 minuti e 40 secondi.
Non solo Emirati Arabi, però: Hyperloop inizierà a costruire tra pochi mesi anche un altro percorso (8 chilometri), questa volta a Quay Valley, in California: “Ma non sarà un circuito di prova, bensì un prototipo – fa sapere Gabriele Gresta, vice presidente e co-fondatore di Hyperloop Technology Transportation Technologies – e, accanto ai padiglioni che fungeranno da stazione, mi piacerebbe costruire un museo tipo Jurassic Park che racconta come siamo arrivati fino a quel punto”. Un video dal web:
Passando ai dettagli, il funzionamento di Hyperloop è relativamente semplice: si tratta di una capsula dalla grandezza simile alla cabina di un piccolo aereo che viaggerà all’interno di un tubo di acciaio, senza aria (il cui attrito diminuirebbe la velocità), con un sistema di lievitazione passiva (ovvero dei magneti opposti che si respingono) ed un sistema di propulsione magnetica. “Quando si viaggia in aereo a 1140 km/h si va alla stessa velocità dell’Hyperloop: sul nostro treno la sensazione sarà molto simile a quella del decollo in aereo, ma senza le turbolenze” ha affermato Gresta.
Senza dimenticare che il tubo sarà ricoperto da pannelli solari e permetterà di utilizzare in questo modo l’energia eolica, geotermica e cinetica: “Non abbiamo bisogno delle rotaie ma solo dei piloni. Il tubo sarà sollevato da terra e non c’è alcun conflitto con la vecchia rete ferroviaria – ha proseguito Gresta – La capsula potrà partire ogni 20secondi, trasportando così (su un percorso come San Francisco-Los Angeles) milioni di passeggeri. Dopo due anni e mezzo di ricerche siamo pronti, abbiamo già fatto richiesta dei permessi per cominciare i lavori. Tra massimo 36 mesi trasporteremo il primo passeggero…”.
Come mai un circuito sopraelevato, verrebbe da chiedersi. Semplice, perché, oltre alla funzionalità dei pannelli solari, il tubo costruito su piloni presenta una particolare resistenza a terremoti e altre intemperie: “I nostri piloni hanno una resistenza pari a 30 mila Psi — sottolinea Gresta — ovvero sono più sicuri e resistenti dei palazzi attualmente costruiti in California. La nostra tecnologia a piloni è stata utilizzata in varie condutture in Alaska ed ha resistito a terremoti con intensità superiori agli 8 gradi della scala Richter. Possiamo dire che stiamo utilizzando una delle tecnologie di costruzione più avanzate al mondo”.
E pensare che, nonostante il 10% dei dipendenti della Hyperloop Technology Transportation Technologies sia italiano, il Belpaese non sembra avere alcuna intenzione di fare un investimento serio per il rinnovamento della rete ferroviaria, ha concluso Gresta: “All’inizio ero titubante, poi ho letto i commenti degli esperti della Nasa: ‘il progetto è fattibile’, dicevano. Mi sono convinto. Negli ultimi otto mesi ho viaggiato in52 Paesi, tra cui gli Emirati Arabi. Anche il governo Cinese è molto interessato, così come il Botswana, la Russia e l’India. In Italia, invece, vogliono solo farsi pubblicità: non c’è alcuna intenzione di fare uninvestimento serio per il rinnovamento della rete ferroviaria”.
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