USA, l’attivista pro-armi esalta il figlio che ha imparato a sparare, lui le spara nella schiena

98643b5e0ef4a7ba55cbf817a456c0a6Poche ore prima di quel drammatico incidente, Jamie Gilt aveva condiviso su FB un post nel quale decantava con orgoglio le capacità di suo figlio di 4 anni, capace, nonostante la tenera età, di sparare come un adulto con una calibro 22. Solo 24 ore dopo, tuttavia, è stato proprio il bambino a prendere l’arma e spararle alle spalle, per fortuna senza conseguenze irrimediabili.

La donna, una 31enne della Florida, era alla guida mentre suo figlio si trovava alle sue spalle, ed è venuto in possesso di una semiautomatica carica, lasciata sul sedile posteriore. Così l’ha puntata contro il sedile della madre e ha fatto fuoco. La donna, ferita e in preda al panico, ha iniziato a sbandare con l’auto, fino a quando una macchina della polizia è intervenuta.

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Un incidente, quello accaduto a Gilt, che ha subito destato l’attenzione degli utenti su molti social network statunitensi. Principalmente per via dell’attivismo costante per cui la donna, una instancabile fautrice del possesso delle armi a scopo di difesa personale, è conosciuta. Solo lo scorso febbraio aveva condiviso, sempre su Facebook, la frase “Il diritto di proteggere mio figlio con una pistola supera la tua paura della mia pistola”, che oggi, dopo l’accaduto, suona quasi beffarda.

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E a farglielo notare sono oggi centinaia di utenti da tutto il mondo, che commentando i suoi post stanno sottolineando quanti pericoli abbia corso proprio per il suo amore per le armi, e quali traumi sarebbero rimasti a suo figlio nel caso in cui lei fosse morta. Ma c’è anche chi, ovviamente, prende le difese di Gilt.

Fatto sta che per la donna, oltre al trauma e alla paura, restano anche conseguenze che potrebbero diventare gravi. Il bambino, infatti, non aveva il seggiolino allacciato e soprattutto ha potuto avere libero accesso a un’arma carica, che la Gilt teneva in auto senza alcuna protezione e senza preoccuparsi di metterla al sicuro. (FONTE)

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