Boom per il mercato dei droni: un’industria mondiale del valore di 86 miliardi di dollari nel prossimo decennio. Trai i produttori in testa gli americani e i cinesi. In Italia l’industria dei droni vale 350 milioni di euro. Non sono più solo un gioco. I droni ora si usano nel settore militare ma anche in quello civili. Per capire come diventare “imprenditori dronisti” seguiteci in questa nuova puntata di Business Planet.
Siamo a Tolosa, cuore del settore del trasporto aereo in Francia. Qui si trova la Delair-Tech azienda leader per i droni professionali. Questa start-up produce droni per raccogliere dati in vari settori: energia, infrastrutture, trasporto e agricoltura. Altra caratteristica di questi dispositivi: non hanno bisogno del pilota. “Si tratta di droni che abbiamo progettato per essere particolarmente resistenti. Volano da 100 a 150 km, in piena autonomia, per due e tre ore”, ci racconta Benjamin Benharrosh, Co-fondatore della Delair Tech.
La Delair-Tech non si limita a produrre i droni. Offre anche altri servizi come la raccolta e l’elaborazione dei dati. “Prendiamo ad esempio le linee elettriche francesi, ci sono 400.000 km da ispezionare ogni anno. L’utilizzo dei droni rispetto ai metodi tradizionali può essere due o tre volte più economico”, prosegue Benjamin Benharrosh
Un mercato potenzialmente molto importante. Inoltre la società prevede di allargarsi passando da 60 a 90 dipendenti entro la fine dell’anno. E questo grazie anche a una raccolta fondi pari a 13 milioni di euro. Obiettivo: finanziare il suo sviluppo, soprattutto a livello internazionale. “Attualmente abbiamo droni presenti in 30 paesi e abbiamo in programma di aprire una filiale internazionale: la sede in California, un ufficio in Australia e uno in Cina entro la fine dell’anno”, prosegue Benharrosh.