Un pranzo stellare in diretta. Grazie alla survey All Sky Automated Survey for SuperNovae è stata osservata una stella sbranata da un buco nero rotante. Inizialmente si era pensato all’esplosione di una supernova perché il fenomeno è stato accompagnato da una violenta emissione di energia. In realtà è tutta colpa di un buco nero supermassiccio in rapida rotazione che ha distrutto una stella di piccola massa.
Il 14 giugno 2015, il campionamento a tutto cielo per rilevare supernove ha osservato l’accensione di un puntino luminoso all’interno di una lontana galassia a 3,8 miliardi di anni luce. Si tratta di un evento transiente di particolare potenza classificato come una supernova superluminosa (o ipernova). Dopo 10 mesi di osservazioni con un certo numero di telescopi sia da terra che dallo spazio, tra cui potenti telescopi ottici come il VLT, l’NTT e il telescopio spaziale Hubble, un gruppo di ricercatori (tra cui alcuni dell’Istituto Nazionale di Astrofisica) ha poi identificato come possibile causa per questo sorprendente fenomeno l’inesorabile e vorace energia di un buco nero rotante (o di Kerr).
La stella si era avvicinata troppo al centro della galassia e da quel momento tutto è andato per il verso sbagliato: la stella ha cominciato a compiere orbite sempre più strette, attratta dalla potenza gravitazionale del buco nero fino a essere letteralmente sbranata. Un intenso bagliore ha accompagnato i suoi ultimi momenti di vita.
Servizio di Eleonora Ferroni
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