Euro ai minimi da 12 anni sul dollaro
L’euro oggi è tornato a calare, riportandosi sotto quota 1,05 sul dollaro e segnando un minimo di seduta a 1,0482 dollari, il livello più basso da 12 anni a questa parte. Nell’ultima settimana ha perso quasi il 5% sul dollaro. La valuta condivisa continua ad essere zavorrata dal piano di di acquisti di titoli di Stato avviato dalla Bce, che immette 60 miliardi di moneta fresca a settimana e dunque deprezza il suo valore.
Nei primi tre giorni di quantitative easing l’istituzione ha comprato bond per quasi 10 miliardi di euro e l’intervento in prospettiva tende a moderare la valuta di riferimento, l’euro, mentre il dollaro è sostenuto da un orientamento restrittivo da parte della Federal Reserve (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).
Nuovi ribassi per il petrolio
Wall Street soffre, come tutto il comparto degli energetici, della nuova brusca frenata del prezzo del petrolio: i contratti Wti ad aprile cedono oltre 2 dollari, il 4,67%, a 44,84 dollari al barile mentre il Brent perde il 4% a quota 55 dollari. In settimana il Wti ha lasciato sul terreno il 9,6%, la più forte flessione da dicembre. A determinare l’ondata di vendite sono state le dichiarazioni dell’Agenzia internazionale dell’Energia, che ha detto che la stabilizzazione dei prezzi è temporanea e che gli stoccaggi negli Usa rischiano di far ripartire nuovi ribassi.
