“Con circa 10mila mezzi di artiglieria che potrebbero colpire Seul senza spostarsi e con un milione di uomini a ridosso della zona demilitarizzata, la Corea del Sud è quella che nella penisola è chiaramente in una situazione militare terribile. Più obiettivi bombardi sul suolo nordcoreano, maggiore è il potenziale di una guerra totale sulla penisola. Questo potrebbe portare a centinaia di migliaia di vittime sia in Corea del Sud che in Giappone” – a dichiararlo è Bruce Klingner, ex capo della divisione CIA per la Corea. VIDEO (Euronews):
Mentre l’amministrazione Trump è al lavoro con i suoi alleati per trovare una soluzione diplomatica alla crisi con la Corea del Nord, la parola passa agli esperti di intelligence che spiegano cosa potrebbe accadere nell’eventualità si arrivasse ad un conflitto. Proprio per questo la Corea del Sud, dopo un vertice di emergenza, si è detta pronta ad agire immediatamente contro qualsiasi provocazione di Pyongyang.
Nel frattempo, ricorda Euronews, il nordcoreano Kim Jong-Un ha rinviato la sua decisione sul lancio di missili verso il territorio statunitense di Guam e nel frattempo osserverà per un po’ le azioni degli Stati Uniti. Lo ha fatto sapere l’agenzia ufficiale del Paese KCNA. Il leader è stato informato sui piani per colpire Guam lunedi’ durante un’ispezione al comando dell’esercito incaricato delle unità balistiche, comparendo in pubblico per la prima volta dopo due settimane, secondo quanto comunica l’agenzia ufficiale.
“Per impedire un conflitto militare nella penisola coreana, è necessario che gli Stati Uniti per primi decidano un’opzione appropriata”, ha detto il leader della Corea del Nord.
Intanto il presidente sudcoreano Moon Jae-In ha detto che non ci saranno azioni militari senza il consenso di Seul, e che il suo governo impedirà la guerra in tutti i modi. “Stiamo mettendo tutte le risorse degli Stati Uniti e le energie di questo presidente nello sforo di risolvere questo confronto con la Corea del Nord pacificamente. Tuttavia, come ha detto il presidente, tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha detto il vicepresdiente degli Stati Uniti Mike Pence.
La tensione con Washington è salita nei giorni scorsi dopo la minaccia di Pyongyang di colpire Guam. “È meglio che la Corea del Nord non minacci ulteriormente gli Stati Uniti altrimenti faranno i conti con le fiamme ed una furia che il mondo non ha mai visto prima” aveva avvertito Trump. VIDEO: