Un pensionato britannico di 83 anni ha sviluppato un nuovo sistema per generare elettricità dai cambiamenti del livello del mare. Un concetto che potrebbe facilitare l’accesso all’energia delle maree:
Ottuagenario britannico di nome Ray Laws che si sta facendo conoscere con il suo progetto di generatore di maree. Da ragazzo, ha spiegato, l’uomo passava ore sulla spiaggia di Pegwell Bay, vicino a Ramsgate osservando la marea salire e scendere. “Ho capito che doveva esserci un modo per sfruttare la potenza di tutte quelle tonnellate di acqua corrente” – ha riferito. “Se il sole non sorge, i pannelli solari non funzionano. Se non c’è vento, le pale eoliche sono inutili. E se il mare è calmo e non ci sono onde, i generatori di moto ondoso non funzionano”, ha aggiunto, giungendo alla conclusione che l’energia prodotta dal moto ondoso risulta così decisamente più prevedibile e quindi più costante nel tempo. Laws ha quindi progettato il dispositivo che egli ha chiamato Seabags:
Presentato presso l’Università di Greenwich, nella Greater London, lo strumento si basa sull’utilizzo di alcuni giganteschi cuscini gonfiabili posti sul fondo del mare. A seconda della variazione della marea, le sacche aspirano acqua o si svuotano. Nel primo caso il contenuto viene immesso in un tubo al termine del quale sono presenti una o più turbine. Il dispositivo è basato sul contesto legato al cambiamento climatico, che ha portato gli inventori di tutto il mondo a progettare sistemi energetici che non emettono gas serra. In tutto il mondo esistono molti concetti diversi e gli esperti migliorano costantemente le soluzioni esistenti per renderle ancora più efficienti.
Fonte www.kentonline.co.uk
