Quarto paese a raggiungere la Luna e primo in assoluto ad esplorare il Polo Sud del nostro satellite naturale. Parliamo dell’India: come i lettori ricorderanno, infatti, con l’allunaggio avvenuto il 23 agosto 2023, il lander Vikram dell’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (ISRO) è diventato anche il primo veicolo spaziale ad atterrare vicino al polo sud della Luna, un’opportunità allettante per esaminare una regione ritenuta ricca di ghiaccio d’acqua. Curiosamente, ciò lo rende un sito chiave per gli sforzi futuri volti a stabilire una presenza permanente sulla superficie lunare. E’ importante sottolineare che, salvo un primo scatto fotografico, le immagini visualizzate negli schermi indiani durante la fase di allunaggio non mostravano le foto reali della sonda ma l’animazione del sistema di collegamento che simulava il percorso della sonda in diretta spaziale (un pò come accade per gli schermi dei navigatori delle comuni automobili) le delicate fasi di atterraggio. A distanza di pochi giorni, l’agenzia spaziale indiana ha finalmente diffuso le prime vere immagini autentiche del Polo Sud della Luna. Ora possiamo osservare l’atterraggio in un affascinante paio di video rilasciati dall’ISRO:
Il primo mostra Vikram che rilascia un rover a sei ruote da 57 libbre chiamato Pragyaan – sanscrito per “saggezza” – sulla superficie lunare, dove è progettato per esplorare l’area alla ricerca di prove di ghiaccio:
Here is how the Lander Imager Camera captured the moon's image just prior to touchdown. pic.twitter.com/PseUAxAB6G
— ISRO (@isro) August 24, 2023
Il secondo mostra Vikram che sta già rotolando sulla superficie punteggiata di crateri:
… … and here is how the Chandrayaan-3 Rover ramped down from the Lander to the Lunar surface. pic.twitter.com/nEU8s1At0W
— ISRO (@isro) August 25, 2023
Si tratta di un’impresa molto impegnativa destinata a segnare una nuova era per l’esplorazione spaziale internazionale. Come hanno insegnato i tentativi falliti, far atterrare dolcemente un veicolo spaziale sulla superficie lunare rappresenta un’impresa tutt’altro che facile e l’India ha semplicemente bloccato l’atterraggio. Caso in questione, la notizia arriva dopo che gli sforzi della Russia per far atterrare la sua navicella spaziale Luna-25 sulla Luna si sono conclusi in un disastroso schianto durante il fine settimana. La navicella spaziale si è infatti schiantata sulla Luna a causa di una “situazione di emergenza”, vanificando gli sforzi del Paese per dare seguito alle missioni Luna dell’Unione Sovietica, che risalgono agli anni ’70. Andando avanti, la missione dell’India potrebbe dimostrare una volta per tutte ciò che gli scienziati sospettavano da tempo:
Che le scoscese regioni polari della Luna potrebbero contenere vaste riserve d’acqua , in particolare negli angoli oscuri dei suoi massicci crateri. Anche se non si tratta della prima volta che vediamo un rover partire sulla superficie della Luna, l’atterraggio di Vikram potrebbe segnalare l’inizio di una nuova fase della corsa allo spazio in corso. Aggiungendosi agli ambiziosi progetti di Stati Uniti e Cina per esplorare la Luna ben avviati, l’India è diventata una parte importante dei nostri sforzi futuri per stabilire una presenza permanente anche sulla Luna, spostando l’equilibrio di potere internazionale sul satellite naturale del nostro pianeta. E presto potrebbero seguire altri paesi. L’agenzia spaziale giapponese JAXA sta già organizzando un tentativo di sbarco sulla Luna con il suo Smart Lander for Investigating Moon (SLIM), il cui lancio è stato annunciato sempre nel mese di agosto del 2023 .
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