Choc a Roma. Un uomo ha decapitato una donna a colpi di mannaia. E’ accaduto in una villetta nel quartiere residenziale dell’Eur. Il killer, che si era scagliato contro i poliziotti, è stato poi ucciso dagli agenti. La polizia, entrata nell’abitazione di via Birmania ha trovato una donna morta, in una pozza di sangue. All’interno anche il presunto assassino che si sarebbe poi scagliato contro gli agenti con la mannaia. I poliziotti hanno sparato per fermarlo e lo hanno ucciso. L’uomo è morto poco dopo essere stato trasportato all’ospedale Sant’Eugenio.
A chiamare il 113, intorno alle 10.45, alcuni vicini che hanno sentito grida e trambusto al seminterrato della villetta. Giunti sul posto agenti hanno trovato la porta dell’abitazione chiusa e i vigili del fuoco hanno dovuto aprirla. A terra c’era il cadavere della donna e anche l’assassino che si è scagliato contro di loro con una mannaia insanguinata, forse la stessa utilizzata per ucciderla. La polizia ha sparato per bloccarlo con l’arma di ordinanza e l’uomo è deceduto poco dopo in ospedale. Sulla vicenda indaga la mobile.
Era vestito da paramilitare l’uomo che in una villetta a Roma ha decapitato una donna. Il killer, biondo e con gli occhi chiari, potrebbe essere di origini slave, e, secondo le prime informazioni, avrebbe tra i 35 e i 40 anni. L’uomo, scoperto, si è scagliato contro le forze dell’ordine. Uno degli agenti, per fermarlo, gli ha sparato al cuore.
E’ un donna di origini sudamericane la vittima dell’efferato delitto avvenuto questa mattina intorno alle 11 in una villetta nella zona Eur a Roma. Sulla vicenda sono al lavoro gli inquirenti della Procura di Roma coordinati dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani. Al momento l’autore del delitto, un uomo di circa 35 anni, è ancora in via di identificazione.