Stupro a Rimini. Presi i tre minorenni, ora caccia al quarto africano

“Siamo stati noi a picchiare il polacco e a violentare la ragazza e poi la trans. C’era anche un altro africano”. E’ così che che hanno detto presentandosi in caserma due dei componenti del branco autori dello stupro avvenuto a Rimini il 26 agosto. Sono fratelli di origine marocchina ambedue minorenni.  Solo poche ore dopo la confessione, la  polizia ha fermato e portato in questura un terzo componente del branco, anche lui africano e minorenne.

Ora è caccia al “capo” del gruppo, l’unico maggiorenne, quello che ha abbordato con una scusa i due turisti polacchi, prima minacciandoli e poi dando l’ordine di picchiare l’uomo e di violentare più volte la ragazza. Lo stesso che poi ha ordinato di violentare una transessuale peruviana.  A riconoscere per prima gli aggressori  dalle immagini mostrate dalla polizia, è stata la transessuale, invece la coppia polacca ha lasciato l’Italia tra venerdì e sabato notte, dopo le cure ricevute dall’ospedale  di Rimini.

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