Il caso risale all’anno scorso, quando un’ infermiera dell’Asl di Trevivo faceva solo finta di somministrare vaccini ai bambini ma invece ne buttava il medicinale.
A insospettire i colleghi, il fatto che solo i bambini vaccinati da costei non piangevano, cosa molto strana.
L’infermiera lavorò solo per tre mesi nell’ambulatorio delle vaccinazioni e poi fu trasferita altrove dopo, appunto, i sospetti dei colleghi. Mentre la Procura della Repubblica di Treviso sta decidendo se aprire un’indagine a carico della donna, l’Asl di Treviso ha avviato una campagna di richiamo che riguarderebbe circa 500 pazienti per dare loro la possibilità di completare correttamente le vaccinazioni.