Contro la crisi idrica, il Kenya installa impianto che trasforma l’acqua dell’oceano in acqua potabile

L’impianto di Kiunga, inaugurato nel 2019, rappresenta una pietra miliare nella lotta alla carenza d’acqua. Situato nella cittadina costiera di Kiunga, in Kenya, è il primo impianto al mondo a sfruttare l’energia solare per dissalare l’acqua di mare e renderla potabile. Ideato dalla no-profit GivePower in collaborazione con il governo keniota, l’impianto ha una capacità di produzione di 75.000 litri di acqua potabile al giorno, sufficienti per il fabbisogno di circa 35.000 persone. Funzionamento:

Come funziona l’impianto solare che trasforma l’acqua salata dell’oceano in acqua potabile sicura:

  • Pannelli fotovoltaici convertono l’energia solare in energia elettrica.
  • L’energia elettrica alimenta il processo di dissalazione, che rimuove il sale dall’acqua di mare.
  • L’acqua dissalata viene poi filtrata e mineralizzata per renderla completamente sicura da bere.

I vantaggi dell’impianto:

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  • Fornisce acqua potabile sicura ad una comunità che prima era costretta a utilizzare acqua contaminata o a percorrere lunghe distanze per procurarsela.
  • Promuove lo sviluppo sostenibile in una regione particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici.
  • Dimostra la fattibilità di tecnologie innovative per la produzione di acqua potabile da fonti alternative.

Un modello da seguire:

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Il successo di questo impianto in Kenya rappresenta un modello da seguire per altri paesi che si affacciano su mari e oceani e che soffrono di carenza d’acqua. L’utilizzo di energia solare per la dissalazione dell’acqua di mare può contribuire a risolvere il problema della sete nel mondo e a migliorare la vita di milioni di persone. Tuttavia, non è una soluzione priva di sfide:

  • Costi elevati: la costruzione e la manutenzione degli impianti di dissalazione richiedono un investimento iniziale significativo.
  • Impatto ambientale: il processo di dissalazione può avere un impatto negativo sull’ambiente marino se non gestito correttamente.
  • Consumo energetico: l’impianto di Kiunga, pur essendo alimentato da energia solare, necessita comunque di un grande quantitativo di energia.

Nonostante le sfide, l’impianto di Kiunga rappresenta un passo avanti importante nella lotta alla crisi idrica. La sua efficacia e sostenibilità saranno determinanti per il suo futuro e per la sua replicabilità in altri contesti. Givepower ha reso noto di aver installato più di 2.650 sistemi di energia solare in scuole, cliniche mediche e villaggi in 17 paesi in via di sviluppo. ora sta concentrando i propri sforzi sul caso d’uso più critico dell’energia sostenibile: l’acqua pulita. L’azienda sta ricercando attivamente quattro ulteriori sedi per implementare la sua tecnologia di produzione di acqua solare. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video-approfondimento diffuso sul web:

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Apparso su: https://archiviotecnologia.blogspot.com/2024/02/il-kenya-installa-impianto-che.html

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