Torello Lotti, direttore del Centro interuniversitario di Dermatologia biologica e psicosomatica di Firenze ha presentato lo studio alla Winter Accademy of Dermatology and Oncology a Saint Moritz che proverebbe come la presenza di rughe sul corpo umano sia dovuta in buona parte dal modo in cui ci nutriamo. Dallo studio si evince che il vero responsabile sia lo zucchero, presente nelle bibite molto dolci, nelle proteine animali e persino nel metodo di cottura stesso di alcuni alimenti come la frittura.
Il fuoco alto e la frittura possono portare persino a cinquanta volte la produzione dei radicali liberi provocando l’irrigidimento dei tessuti cutanei, rendendoli più fragili e quindi provocando più facilmente la fuoriuscita di rughe sul corpo. Persino gli yogurt e gli alimenti dolci che tanto vengono consumati per diete collegate a fini estetici sono sotto accusa.
Tuttavia quelli naturali come il fruttosio e il glucosio presenti anche nella pasta, nei cereali, nel riso e nel miele vengono ben assorbiti dall’organismo.
Una dieta corretta dovrebbe essere quanto più priva di tossine, per cui niente crosticine bruciacchiate sulla carne alla brace, niente bevande o dolciumi ricchi di zuccheri raffinati e dolcificanti, tutto questo può ridurre i segni degli anni, minimizzare la differenza di colore della cute che è invece presente in una dieta ricca di tossine, evidente soprattutto negli individui fumatori.
