Un team di scienziati giapponesi e australiani ha scoperto sull’isola di Timor (Indonesia) un un uncino da pesca vecchio di 42.000 anni. Il team di ricerca è del parere che questo ritrovamento possa mettere in luce l’intelligenza e l’abilità dei pescatori della preistoria. Secondo Sue O’ Connor, dell’Australian National University, sarebbero ben 2.800 i pesci che sono stati catturati con questo uncino. I primi uomini avevano quindi sviluppato un metodo di cattura dei pesci abbastanza efficace. In due piccoli pozzi sono stati infatti ritrovate ben 39.000 ossa di pesci, molti dei queli di grossa taglia, come tonni, barracuda e squali. “Sono rimasto molto sorpreso quando ho scoperto tutte queste ossa di pesce e ossa di tartaruga”, ha affermato O’Connor.
Sempre nella stessa area sono stai ritrovati altri manufatti preziosi, come resti di animali, ami da pesca, perline di conchiglie, ossa e altri utensili. Tutti questi ritrovamenti confermano che l’uomo antico era già predisposto alla pesca, eliminando almeno in parte il fatto che si trattasse di individui abituati a vivere soltanto nelle caverne.