MIAMI (AP) – Dei ricercatori, razzolando nel sedimento risalente alla storica espansione del Canale di Panama, hanno rinvenuto i fossili di cammelli di piccole dimensioni con un lungo muso, che vagava per le foreste pluviali tropicali dell’istmo circa 20 milioni di anni fa. Il cammello antico non aveva la gobba ed era alto solo circa due metri. Aldo Rincon, ricercatore presso la University of Florida spiega come i fossili sono stati scoperti durante l’ampliamento del canale realizzato per accogliere navi da carico più grandi. Lui e un gruppo di altri scienziati provenienti da Panama, Stati Uniti e dallo Smithsonian Tropical Research Institute hanno anche riferito di aver trovato fossili di antichi marlin (un tipo di pesce spada), tartarughe e cavalli. “Non saremmo mai aspettati di trovare un cammello”, afferma Carlos Jaramillo, scienziato dello Smithsonian. “E ‘davvero, davvero una sorpresa.”
A differenza dei cammelli contemporanei, questi avevano un muso lungo e dentato che ricordava vagamente quello dei coccodrilli. “Era come un cagnolino”, ha aggiunto Jaramillo. Gli scienziati credono che i cammelli, battezzati col nome scientifico di Aguascalientia panamaensis e Aguascalientia minuta, potrebbero aver usato i denti aguzzi per modere la vegetazione lussureggiante e la frutta. La scoperta sta sollevando domande su quanto sia vecchio l’istmo. La scoperta di un fossile di mammifero potrebbe anche aiutare gli scienziati a capire meglio cosa è successo quando l’attuale Nord e Sud America sono stati si sono collegate. I geologi e i paleontologi hanno sostanzialmente viaggiato nelle impronte lasciate dai lavoratori edili che stanno completando l’espansione del canale in un periodo di cinque. Il progetto costato 5,2 miliardi dollari permetterà alle grandi navi portacontainer e alle navi da crociera di attraversare il canale – raddoppiando la capacità del corso d’acqua entro il 2015. I lavori di costruzione forniscono un’opportunità unica per i ricercatori per scavare e conservare i fossili sepolti nei sedimenti che sono normalmente difficili da scoprire sotto l’ampio fogliame tropicale. Anche se si tratta di un paese relativamente piccolo, Panama conserva una grande importanza scientifica perché serve è il ponte di terra che collega Nord e Sud America. Quando questo gateway tra i continenti è stato creato, c’è stato un cambiamento globale del mare: gli oceani Pacifico e Atlantico sono stati tagliati fuori l’uno dall’altro, e un grande scambio di animali è cominciato, portando alcune specie all’estinzione e l’adattamento in altre specie. I ricercatori hanno a lungo pensato che l’istmo è stato creato 3,5 milioni di anni fa, ma ora che gli scienziati hanno scoperto una specie di cammelli che vivevano nella zona circa 17 milioni di anni prima, l’ipotesi viene messa in discussione. “E ‘abbastanza insolito trovare un cammello in questo luogo”, ha dichiarato John Kricher, professore di biologia al Wheaton College nel Massachusetts specializzato in ecologia tropicale ma non affiliato con il progetto. “E ‘certamente una scoperta significativa di qualsiasi misura. E riscrive qualcosa della storia dei mammiferi”. Si ritiene che le specie vegetali si siano diffuse tra i continenti circa 45 milioni di anni fa, e alcuni animali come i coccodrilli e le tartarughe marine circa 20 milioni di anni fa.
I mammiferi, invece, stimano gli scienziati, hanno popolato l’area a partire tra 1,5 e i 3 milioni di anni fa. Purtroppo, ci sono grosse lacune nella documentazione fossile di Panama. Jaramillo ha detto che ci sono fossili risalenti tra 1 e 4 milioni di anni. “La maggior parte di Panama era già in piedi”, ha detto Jaramillo. “Era come una montagna, l’erosione è stata molto intensa. Non è rimasto nessun sedimento di quel periodo di tempo.” Bruce Patterson, curatore dei mammiferi presso il Field Museum of Natural History di Chicago, ha detto che il cammello trovato a Panama sia venuto originariamente dal Nord America, perché quest specie è arrivata in Sud America molto più tardi. Si ritiene che i cammelli abbiano avuto origine in Florida e in Texas. Studiando i denti dei cammelli, gli scienziati possono determinare che cosa mangiavano. Mentre i molari dei cammelli di oggi tendono ad essere piatti per il pascolo sulle erbe, i cammelli di Panama avevano i denti più increspati, indicando che la loro dieta comprendesse una varietà di vita vegetale. La specie è ormai estinta in America, ma i ricercatori dicono che probabilmente si è evoluta nell’odierno lama e nel guanachi, presente attualmente nelle Ande. “Probabilmente i cammelli che vediamo oggi in Perù, Bolivia ed Ecuador, provengono da questi cammelli che vivevano a Panama”, ha detto Jaramillo. Rincon ha scoperto che i fossili scoperti nel 2008 sono i pezzi di una mandibola appartenente ad uno degli animali ritrovati quest’anno i quali resti erano coperti da cenere vulcanica, motivo per cui si sono conservati molto bene. “E ‘qualcosa di simile a Pompei”, ha detto, riferendosi alla città romana che è stata devastata dall’eruzione.
